«Ridurre, se non azzerare, gli oneri sul Lavoro, è una via concreta per agevolare la ripartenza dell’economia. In questi giorni arrivano dal ministro Orlando segnali positivi in tal senso, ed auspichiamo una iniziativa che possa agevolare i settori più colpiti dalla pandemia, come la ristorazione collettiva». Lo dichiara Massimiliano Fabbro, presidente di ANIR-Confindustria (Associazione nazionale imprese ristorazione collettiva). «Lo ripetiamo da mesi ed in questi giorni, anche in sede di confronto istituzionale e sindacale: per noi la de contribuzione del costo del lavoro è di primaria importanza per affrontare la fase di fine della cassa integrazione e il primo avvio degli eventuali inevitabili licenziamenti. Abbiamo chiesto più volte di adottare il criterio della riduzione del costo del lavoro come già individuato dal legislatore per le aziende del sud. Stessa cosa potrebbe avvenire per alcune categorie di lavoratori su cui sono in corso misure e disposizioni privilegiate faccio riferimento alla parità di genere e il nostro è un settore quello della ristorazione collettiva a prevalenza di impiego femminile più dell’80%».
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