«Non possono costringerci, è un ricatto»: a Milano sit-in di infermieri contro l’obbligo vaccinale

Cronaca

Il sit-in davanti alla sede della Regione Lombardia. Presenti circa 50 persone: «Abbiamo diritto di scegliere»

«Siamo contro l’obbligo del governo che prevede sanzioni e licenziamenti per chi non si sottopone al vaccino: è un ricatto». Nel pomeriggio di ieri, 21 maggio, è andata in scena la protesta davanti alla Regione Lombardia di infermieri e personale Oss contrari all’obbligo vaccinale previsto per i lavoratori della sanità. Il sit-in ha visto l’adesione di una cinquantina di persone impegnate nelle strutture lombarde con pazienti a rischio Covid. «Sono per i vaccini, ma contro l’obbligo vaccinale perché abbiamo diritto di scegliere», spiega una lavoratrice all’Ansa. «È pericoloso andare in ospedale a lavorare senza vaccino solo se non si indossiamo i dispositivi sanitari».

 

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