Prosegue il fai e disfa in Buenos Aires. Maran cancella altri parcheggi

Fabrizio c'è Milano

Centesima modifica alla ciclabile in Corso Buenos Aires. Compaiono degli alberi che interrompono la ciclabile fatta un anno fa nel tratto tra Via Pergolesi e via Scarlatti.

È l’ultima puntata della improvvisazione con cui vengono realizzate le ciclabili a Milano: continui interventi a pennello a spese del contribuente e modifiche fatte in corso d’opera quando si scoprono gli effetti a cui l’Assessore e i “tecnici” non avevano pensato.

Alla fine è Maran a spiegare l’ultima pensata: i vasi andranno sulla ciclabile, la ciclabile verrà spostata dove c’erano i parcheggi che quindi verranno eliminati.

La filosofia è la solita della Giunta green: odio per la mobilità privata, eliminazione di posteggi e carreggiate per costringere ad abbandonare l’auto, chi se ne frega dei cittadini che non possono usare i monopattini e le bici, nessuna condivisione del “progetto” con i commercianti e i residenti.

I soldi per questo intervento li hanno messi  i privati che devono rifare il centro commerciale le Corti di Baires. Il punto però  è  che Maran non gli ha chiesto di fare un parcheggio o aree per logistica , opere  di vero interesse pubblico. ma solo di rifare la ciclabile e mettere qualche alberello per soddisfare le ansie elettorali di Beppe Sala.

L’intervento è come sempre scollegato da qualsiasi valutazione dei flussi viabilistici e della domanda di sosta. Anzi è un ulteriore indizio, dopo il progetto di restyling di Piazza Loreto, che se viene riconfermato Sala Buenos Aires verrà interamente personalizzato.

2 thoughts on “Prosegue il fai e disfa in Buenos Aires. Maran cancella altri parcheggi

  1. Un povero ignorante pensa solo a biciclette e monopattini che sono pericolosissimi per anziani bambini e chiunque passi sui marciapiedi.Milano é una città piena di anziani e invalidi, mio marito invalido ha dovuto cambiare il fisioterapista perché non trova parcheggio. Grazie sindaco Sala, lei ha rovinato Milano

  2. cari tutti
    vivo in piazza bacone, dove , per fortuna, il verde non manca e le panchine neanche,ma l’ineffabile nostro Maran ha ben pensato di togliere quei pochi posti di parcheggio all’inizio e alla fine della piazza per aggiungere alcune panchine e striminziti alberelli aggiuntivi ai maestosi platani gia’presenti .
    ormai e’ un sogno raggiungere casa riuscendo a parcheggiare ad una distanza onesta.
    non tutti sono ciclisti o possono usufruire di mezzi pubblici.
    La situazione e’ grottesca, perche’ non risolve i problemi di viabilita’ e di parcheggio, anzi li peggiora in maniera tragica e vistosa. che fare? Emigrare?

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