Gelmini sul tema dei vaccini nei luoghi di vacanza ha chiarito: “Al momento con c’è possibilità di farli in tutta Italia. Il piano vaccini funziona, con il generale Figliuolo sono state individuate delle categorie da cui partire. Se le regioni, oltre a somministrare le dose ai più fragili, riusciranno a fare di più, noi non abbiamo preclusioni. Ma adesso va rispettato il piano. Non diamo vantaggi al virus e non facciamo confusione”.
La posizione della Regione Lombardia viene indicata dalla Moratti “In accordo con il mandato ricevuto dai presidenti delle Regioni, stiamo lavorando per vaccinare nelle Regioni di residenza le persone che hanno ricevuto la prima dose in Lombardia. Il commissario Figliuolo infatti non si è ancora pronunciato sulla possibilità delle vaccinazioni in vacanza. La posizione della Lombardia sarà quella di adeguarsi alle indicazioni che ci verranno date dal commissario. Se il Governo confermerà la programmazione che ci ha inviato – ha proseguito l’assessore – confidiamo di vaccinare con una dose tutti i cittadini lombardi che ne hanno diritto e faranno domanda entro il 30 luglio”.
“Siamo l’unica Regione – ha concluso la vicepresidente – ad aver creato un applicativo che propone l’elenco delle date possibili per la seconda dose in base al vaccino ricevuto. Ciò attutisce molto il problema delle vacanze. Così come l’aver concentrato le vaccinazioni ed escluso il più possibile come date per i richiamo le due settimane centrali di agosto”.
Inutile e pretestuosa quindi l’osservazione del PD “Il metodo dell’assessore Moratti di prenotazione delle seconde dose dei vaccini è sbagliato e mette a rischio la campagna vaccinale. I cittadini non scelgono quale vaccino fare e non possono quindi scegliere la data del richiamo che si concilia meglio con le vacanze estive di luglio e agosto.”
Vedendosi chiaramente prospettato quando cadrà il richiamo per ognuno dei possibili vaccini, infatti il cittadino potrà scegliere di prenotare una data che in nessuna delle simulazioni metta a rischio le proprie vacanze.
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