I poliziotti della squadra investigativa del Commissariato “Porta Genova”, nel corso di indagini sullo spaccio di shaboo hanno individuato un cinese, incensurato, che utilizzava il negozio di sartoria e riparazioni di indumenti, che gestiva in zona Trenno a Milano, come vera e propria centrale di rifornimento.
Monitorando i movimenti e le attività di un uomo e una donna filippini, pluripregiudicati in materia di stupefacenti, gli agenti hanno individuato un appartamento in via Giacosa che i due condividevano con un altro nucleo familiare di connazionali: una volta entrati nell’abitazione, i poliziotti del Commissariato Porta Genova hanno trovato la donna – la 31enne O.J., pluripregiudicata e agli arresti domiciliari – e A.F. di 26 anni, anche lui pluripregiudicato, sottoposto attualmente all’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria presso il Commissariato Villa San Giovanni.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti 2 grammi di shaboo (sostanza stupefacente sintetica particolarmente potente e pericolosa), denaro contante e materiale per il confezionamento delle dosi, dei quali i due si assumevano la piena responsabilità. Dall’analisi dei contatti telefonici e di messaggistica social intrattenuti dai due sui propri smartphone, in particolare con un cittadino cinese, gli agenti hanno individuato, come luogo di rifornimento, un negozio di sartoria in via Ratti gestito dal 43enne cinese X.J. I poliziotti hanno quindi ottenuto le chiavi di un appartamento posto sopra il negozio, all’interno del quale sono stati rinvenuti e sequestrati 23 grammi di shaboo e 7 di cocaina, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Nel corso delle due perquisizioni, i poliziotti del Commissariato “Porta Genova” hanno sequestrato complessivamente oltre 11.800 euro, frutto delle attività di spaccio. (mianews)
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