Per gli emarginati, gli ultimi, i più fragili è stato inaugurato ieri, alla Stazione Centrale, in via Sammartini 116, il centro diurno polifunzionale, “Antonio Bassanini e Alessandra Tremontani”. Ed è necessario dire che l’iniziativa e la realizzazione del nuovo servizio sono stato resi possibili dalla collaborazione tra Caritas Ambrosiana, Rete Ferroviaria Italiana Gruppo FS Italiane, Fondazione Cariplo, Enel Cuore e la famiglia Bassanini. Ecco la Milano con il coer in man e che, quando è necessario, supplisce alle mancanze dell’amministrazione.
Un Centro, un punto di riferimento nel nome dell’indimenticabile Fratel Ettore “Abbiamo voluto dare continuità all’opera di Fratel Ettore nei suoi spazi perché pensiamo, come lui, che le persone senza dimora sono nostri compagni di viaggio con cui condividiamo lo stesso destino”, ha spiegato Luciano Gualzetti, Direttore Caritas Ambrosiana.
Gli ospiti potranno venirci per la colazione, fare la doccia, lavare vestiti e stirarli. Ma avranno anche l’opportunità di fermarsi a leggere il giornale, vedere un film, partecipare ad uno dei tanti laboratori che saranno proposti: teatro, ceramica, informatica.
Tecnicamente il centro sarà un servizio “a bassa soglia”: non sarà quindi previsto un filtro di accesso, l’ingresso potrà avvenire spontaneamente o su indicazione dei vari servizi di Caritas o su invio da parte di enti pubblici o privati.
Gestirà il servizio un’equipe di cinque operatori part time e un gruppo di volontari. Il centro sarà però aperto alla cittadinanza per iniziative con la collaborazione del quartiere, soprattutto rivolte agli anziani. La sede di Radio Piazzetta, la web radio di chi vive in strada, si trasferirà all’interno del centro diurno: è stato già allestito lo studio di registrazione per un programma settimanale, uno spazio di autoespressione e anche di servizio alle persone gravemente emarginate.