E, la vita l’è bela…basta un orologio arcobaleno e una biciclettata

Milano

E, la vita l’è bela, l’è bela, basta avere un orologio arcobaleno e una bicicletta. Una vita da Sindaco con corsie preferenziali, social per dare un segno della sua partecipazione, un sorriso volutamente empatico. E allora nel giorno dell’inizio del Milano Pride, eccolo, sul suo profilo Instagram, seduto sulla poltrona rossa capitonné dell’anno scorso con orologio e cinturino arcobaleno, benedicente il mondo LGBT, sicuro, quasi a dire “Sunt chi, ricordatevi nel giorno della scelta del voto.” Qualcuno vede sprizzare autorevolezza e soddisfazione, ma la foto restituisce all’occhio del comune mortale la prosopopea che non nasconde la sua radice radical chic. Si parlerà di diritti, ma quali? Quelli del variopinto mondo gay che si ritiene vittima di soprusi? Chi difende la dignità offesa degli emarginati?

L’agenda di un Sindaco sa inanellare presenza, nastri da tagliare e oggi una biciclettata. Così, di speranza, affinché la lista Riformista sia unica e alleata. Infatti ci sarà anche il sindaco alla biciclettata organizzata da Italia Viva oggi, alle 11.30, da Piazza Gae Aulenti. “Il vuoto nella convivenza e nella coesione sociale, lasciato da un anno e mezzo di emergenza covid, ha strascichi anche, inevitabilmente, a Milano – si legge nel comunicato di Italia Viva -. La città delle relazioni, degli incontri, della convivenza tra generazioni e gruppi sociali, tra professioni e culture, paralizzata e svuotata. Una condizione che ha lasciato un segno profondo. Ma Milano sa reagire e il progetto di lista unica riformista al quale stiamo lavorando, parte dal dovere di rafforzare gli strumenti di proposta politica di cui ha bisogno. Per questo noi diciamo che una città aperta è una città di nuovo viva e di tutti. Lo affermeremo, con una bicilettata aperta a tutti, che partirà da Piazza Gae Aulenti, per toccare i luoghi del ritrovo, della vita collettiva, dalla Stazione Centrale, passando per Corso Buonos Aires, fino a Piazza del Duomo e poi Piazza Castello”. Doveroso trascrivere il percorso che attraversa una parte di città privilegiata e centrale a cui parteciperà la sinistra con il birignao, aperta, sì, ai disagi e alle proteste di tanti cittadini. Uno spot per ribadire ancora, dal loro punto di vista, la validità delle ciclabili?

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