Comazzi: da Sala giochi retorici. Non serve cambiare nome alle periferie, bisogna renderle più sicure e vivibili.

Milano

“Dopo cinque anni di gestione fallimentare della città, il sindaco Sala non ha niente di meglio da proporre che giochi retorici. Le periferie restano periferie, con le loro caratteristiche e i loro problemi. Non è chiamandole con un altro nome che miglioreremo la vita dei cittadini: bisogna darsi da fare per contrastare il degrado, l’abusivismo, l’emarginazione sociale, garantendo percorsi di formazione professionale per chi si trova senza lavoro” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.

“Il sindaco – prosegue – dice ‘basta parlare di periferie’. Parliamone invece! Parliamone e agiamo per migliorare i nostri quartieri. Il problema di questa giunta – continua l’azzurro – è proprio questo: anziché risolvere i problemi preferiscono nascondere la sabbia sotto il tappeto. Dobbiamo offrire a chi abita distante dal centro un trasporto pubblico efficiente e sicuro, telecamere e punti luce per dissuadere i malintenzionati, agevolare la mobilità privata con incentivi (e limitando inutili ztl nate solo con lo scopo di riempire i forzieri del Comune). Ai cittadini – conclude – non basta dire ‘vogliamo trovare una bella definizione di città’; i cittadini vogliono vivere in una bella città, e la politica glielo deve garantire con i fatti concreti. Delle definizioni, buone per gli slogan elettorali, non sanno che farsene”.

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