I turisti stentano a venire, Milano sembra aver perso “attrattività”. Confesercenti è preoccupata, vede la ripresa lontana «Accelerare sulla ripartenza degli eventi internazionali. Gli stranieri si fermano poche ore e gli attuali flussi portano a Milano pernottamenti di massimo una notte, per poi proseguire verso altre destinazioni, fuori regione». Non è per ora una buona prospettiva che possa far bene sperare, ma a chi guarda Milano oggi, viene spontaneo pensare che il degrado diffuso, la violenza quasi quotidiana, il traffico impazzito possano essere deterrenti significativi. Già abbiamo scritto come luoghi d’incontro, di relax, o che parlano di storia siano abbandonati da un’incuria costante che sicuramente non è un richiamo. L’Amsa fa quello che può e proprio oggi i sindacati Cgil, Csil e Uil, infatti, hanno proclamato uno sciopero generale per l’ultimo giorno del mese. Il personale dell’azienda effettuerà la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani pertinenti a utenze scolastiche, mense pubbliche e private di enti assistenziali, ospedali ed attività similari, ospizi, centri di accoglienza, orfanotrofi, stazioni ferroviarie, caserme e carceri. Non solo, i netturbini hanno assicurato che effettueranno la pulizia dei mercati, delle aree di sosta attrezzate, delle aree di grande interesse turistico museale “in misura non superiore al 20% delle aree dei centri storici così come individuate dai piani regolatori dei Comuni”. Resteranno chiuse, invece, le piattaforme ecologiche.
Grazie alla disponibilità dei netturbini, ma se un turista arrivasse oggi non avrebbe una buona impressione…fatte salve e con rispetto le motivazioni dello sciopero, ma si vuol evidenziare che Milano è una città sporca e a volte deludente anche nei giorni normali.