Piscina (Municipio 2) su bando spazi Pane Quotidiano associazione quartiere inscoltata

Milano

“Non posso che constatare con grande stupore e amarezza che gli assessori Scavuzzo e Rabaiotti abbiano deliberato il bando per l’assegnazione dello stabile di viale Monza 335, a oggi occupato da Pane Quotidiano, senza proseguire nel percorso d’ascolto e pianificazione (ormai bloccato da più di un anno per volere dell’Assessore Rabaiotti, più volte sollecitato) con l’associazione di quartiere Villa San Giovanni”. Lo afferma il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina in merito alla decisione di Palazzo Marino di mettere a bando lo spazio di viale Monza 335, che ora ospita la sede di Pane Quotidiano, affinché sia assegnato a enti che svolgono attività sociali e finalizzate al contrasto della povertà alimentare. “Voglio ringraziare Pane Quotidiano che offre un servizio fondamentale e meritevole in tempi nei quali la pandemia e la crisi conseguente hanno prodotto numerose vittime. L’associazione ha sempre avuto il nostro pieno sostegno nell’azione sociale che svolge e nel grande aiuto che offre a persone di ogni nazionalità. – spiega Piscina – Nello stesso momento, però, è evidente che ci siano gravi problemi legati alla sicurezza e alle condizioni igienico-sanitarie nel quartiere, correlati anche alla presenza della struttura, ma che devono essere gestiti dal Comune poiché si verificano all’esterno della stessa. Più volte, infatti, ho chiesto agli assessori di garantire la presenza fissa della Polizia Locale e interventi urgenti da parte dei settori competenti per contrastare i fenomeni di rivendita abusiva delle derrate alimentari, il degrado, i bivacchi, l’abbandono dei rifiuti e la presenza dei ratti, ma da palazzo Marino nessuno ha mai battuto un colpo. Secondo quanto riportato nel comunicato diffuso ieri da Palazzo Marino, lo stabile sarà nuovamente messo a disposizione per il medesimo servizio già presente, senza alcuna certezza di controllo e d’intervento da parte della Giunta Sala sulle aree esterne. Villa San Giovanni è un quartiere accogliente e solidale, ma gli abitanti hanno già dato molto e chiedevano il trasferimento della struttura, anche a brevi distanze, per offrire servizi differenti all’interno dello storico casello daziario, quali ad esempio una biblioteca. A poche settimane dalle elezioni – conclude Piscina – i cittadini ancora una volta si ritrovano le cose fatte, senza essere ascoltati e senza alcuna garanzia. È questa la partecipazione e la condivisione tanto proclamate da Sala e dalla sinistra? La Giunta sta prendendo in giro i cittadini, non posso che oppormi a un bando redatto senza alcun tipo di ascolto delle parti in causa e senza garanzie per la cittadinanza”.

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