Le elezioni comunali del 3 e 4 ottobre nelle grandi città tra cui Milano saranno “Un test politico non in funzione del sostegno al Governo Draghi, ma per quello che accardrà nel 2023 quando dovremo tornare a confrontarci”. Lo ha detto il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, presentando la lista “Maurizio Lupi – Milano Popolare” per le amministrative milanesi. “La mia faccia è un’assunzione di responsabilità come ha fatto la Meloni e Salvini, perché Milano è certamente una partita importante, non solo per Milano, ma per tutto il centrodestra nazionale” ha aggiunto l’ex ministro. “La diversità dalle altre liste del centrodestra sta proprio in questo elemento per noi, cioè quello di far capire al centrodestra che senza responsabilità e concretezza, cioè senza una forza di centro seria e moderata, non si va da nessuna parte…La campagna elettorale per le comunali, ha osservato Lupi, “non è ancora assolutamente iniziata. Ho dato qualche consiglio a Bernardo, che è stato scelto perché è espressione della società civile, quindi non prenda i difetti della vecchia politica e porti la freschezza di una personalità che viene dalla società civile e che ha fatto esperienze nel mondo della sanità. Non cada nei tranelli del dibattito fascismo-non fascismo, o degli attacchi all’avversario. Milano è città nota a tutti per la sua storia, quindi non si giri intorno e non si dia un colpo al cerchio e un colpo alla botte”. “I milanesi – ha aggiunto Lupi – hanno bisogno di un sindaco che parli in maniera chiara, che sia molto concreto e che sia un’espressione alternativa e diversa da Beppe Sala. Si riparta dalle periferie dal 3 settembre, quando inizierà la campagna elettorale più breve alla quale abbiamo mai assistito. Milano ha il diritto e il dovere di avere un confronto serio tra candidati sindaci nel merito dei problemi e per futuro della nostra città”.
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