Alla Confcommercio nel confronto tra i candidati alla poltrona di Sindaco c’è stato con botta e risposta tra Sala e Bernardo, come era del resto prevedibile. Riferiscono (Salvini) che Sala fosse un po’ nervosetto e svogliato, ma la formalità ha vinto.
Fisco, sicurezza, mobilità e riqualificazione delle periferie: secondo le imprese sono i temi prioritari di cui dovrebbe occuparsi la prossima amministrazione comunale. E’ quanto emerso dal sondaggio realizzato da Confcommercio Milano presentato ieri mattina dal presidente Carlo Sangalli in occasione del confronto tra i candidati alla carica di sindaco, organizzato dall’associazione di commercianti nella sede di Palazzo Castiglioni in corso Venezia. Fisco e sicurezza (86,4 per cento) e mobilità (78,8 per cento) sono i temi più sentiti, ma anche la riqualificazione delle periferie (78,7 per cento), salute (78,1 per cento), infrastrutture (77,7 per cento), turismo e attrattività (75,6 per cento).
Per la precisione Sangalli ha dichiarato “Alla prossima amministrazione comunale chiediamo soprattutto di rafforzare la riduzione e la semplificazione delle tasse locali, di proseguire con i sostegni alle micro e piccole imprese e di essere coinvolti nella pianificazione dei fondi europei del Pnrr che rappresentano un’opportunità di sviluppo irripetibile per Milano”.
Bernardo “Le priorità per Milano sono “l’abbattimento dell’Imu, della Tari, della tassa di occupazione del suolo pubblico per tutte quelle aziende che sono state in difficoltà. Dobbiamo ridurre l’imposta per la pubblicità sulle vetrine e Imu e Tari per gli alloggi sfitti. La prima leva è rendere le imprese protagoniste, stando insieme su tavoli permanenti, quinquennali, per risolvere in maniera concreta le loro necessità”.
Sala: “- La riduzione delle tasse comunali proposta da Luca Bernardo, candidato sindaco del centrodestra, “non è possibile, radicalmente non è possibile. Conosco i conti del Comune, al di là del fatto che alcune sono anche tasse che derivano: l’imu, per esempio, non è che possiamo decidere di ridurla noi, è veramente molto complicata. Però conosco i conti del Comune, si può fare qualcosa, abbiamo fatto una riduzione della Tari per i commercianti nel momento giusto. Ma è inutile proporre cose che poi non possiamo fare”.
Bernardo – “Non so a quale piano si riferisca Sala: sono stato molto preciso e molto chiaro. Gli attori sono le imprese, l’attore è la detassazione, l’attore è l’abbattimento di alcune tasse che dipendono dal Comune. Se in 5 anni non sono riusciti a farlo è il momento dell’alternanza e quindi lo faremo noi”
Ancora Bernardo “Immaginiamo una Milano con piste ciclabili sicure, armoniche e condivise. Vogliamo Area B spenta e Area C che termini alle 14”.
Sala “Dobbiamo rifletterci: un solo tema visto a se stante, rischia di non trovare una soluzione giusta” Credo che l’Area C vada bene così com’è, però sono disponibile. Disponibile anche sulle ciclabili a riprendere il percorso che abbiamo fatto. Siccome dobbiamo andare anche avanti e se ci sono errori sono disponibile a ragionarci, una volta terminata questa campagna elettorale”.
Una mezza ammissione di aver lavorato in modo frettoloso, a volte senza buon senso con risultati discutibili?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Sala e Pisapia hanno cannato. Ora basta!!!