Il fango gettato ad arte, la grancassa mediatica degli amici per quanto tempo daranno tregua? Hanno ragione loro, quelli di sinistra, quelli che costruiscono panne montate giganti, quelli che non vogliono vedere la violenza degli anarchici che vive e prospera in un tacito silenzio. E adesso? Roma è PD, Torino è PD, Varese è PD ecc. Per dire che il centrodestra non sa affilare le armi nei momenti topici anche con balle o enfatizzazioni fuorimisura.
E veniamo a sabato scorso a Milano: proteste dei commercianti per la tredicesima manifestazione no-pass, traffico bloccato, la città in balia dei tanti che urlavano slogan e un manipolo di anarchici che voleva l’insurrezione magari davanti alla regione o alla RAI, sedi simboliche del potere. Infatti un gruppo di anarchici, nemmeno una quarantina a volerli contare uno a uno, tra artefici diretti e addetti alla regia provenivano dal centro sociale «Telos» (l’acronimo che sta per Territorio libero occupato saronnese) di Saronno e dalle frange dei gruppi marxisti leninisti del Corvetto. Sono loro che hanno tentato di dare una matrice, di caratterizzare il corteo, ma la Digos era attenta a sventare le intenzioni degli antagonisti che si erano messi in testa al corteo per guidare i manifestanti.
Non è successo niente di drammatico, ma è la dimostrazione che i sobillatori di sinistra c’erano, nessuno però ne parla. Il risultato, comunque, è da conoscere. “…Così – riferisce Il Giornale – al termine della manifestazione la polizia ha arrestato due persone e ne ha denunciate altre otto, accusandole d’interruzione di servizio pubblico, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e manifestazione non preavvisata (uno di loro aveva già ricevuto un Daspo alla conclusione di uno dei precedenti raduni del sabato pomeriggio in piazza Fontana, cosa che gli avrebbe dovuto impedire di scendere in piazza) e sta invece valutando tra gli oltre 100 manifestanti identificati la posizione di circa quaranta persone aderenti all’area anarchica milanese e varesina per il deferimento all’autorità giudiziaria.”
Anime belle che non meritano alcuna grancassa mediatica.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano