Dopo una tornata elettorale come questa è necessario fare autocritica: il centrodestra, pur godendo del favore dei cittadini, non ha saputo gestire la selezione dei candidati e le legittime diversità di vedute tra un partito e l’altro della coalizione. anziché fare sintesi e presentarci in maniera compatta abbiamo creato confusione negli elettori, senza proporre programmi precisi e un’idea di sviluppo delle città in cui potessero identificarsi. a questo si è aggiunto il trend storico che vede il centrodestra sempre in svantaggio durante i ballottaggi.
L’enorme astensionismo verificatosi non solo a Milano ma in tutta Italia è la dimostrazione che la sinistra non convince: vince in assenza di avversari, con percentuali irrisorie in termini di voti. Il Pd, però, non si monti troppo la testa: quella di regione Lombardia è tutta un’altra partita. Da vent’anni il centrodestra garantisce un modello di buongoverno che ha reso il nostro territorio uno dei motori della crescita europea e in tema di welfare Letizia Moratti sta facendo un lavoro straordinario, che cambierà il volto della nostra sanità. La sinistra si metta il cuore in pace: oltre la ztl c’è un altro mondo rispetto a quello a cui sono abituati.
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