Stato-Regioni: il vaccino antinfluenzale si farà in farmacia

Lombardia

Il vaccino anti influenzale potrà essere somministrato in farmacia. E’ stato approvato in Conferenza Stato-Regioni un protocollo firmato con Federfarma-Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei sieri antinfluenzali. “Si tratta di una proposta valutata positivamente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome” hanno spiegato il Presidente del Molise, Donato Toma (che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni) e da RafT faele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Assessore dell’Emilia-Romagna.   “Sono davvero soddisfatto che la proposta che avevo portato in sede di Commissione salute in Conferenza delle regioni sia stata approvata. I cittadini che non hanno patologie – aggiunge Donini – potranno acquistare il vaccino in farmacia e farselo somministrare dal farmacista stesso. Coloro che invece hanno patologie rientrano tra le categorie più fragili per i quali il vaccino antinfluenzale è già assicurato in forma gratuita. Per il nostro Paese si tratta di una vera e propria rivoluzione, fortemente voluta dalle Regioni e discussa in sede di Commissione Salute, che va nella direzione delle cosiddette “farmacie dei servizi”, luoghi che saranno sempre più in grado di fornire ai cittadini vere e proprie prestazioni sanitarie. Un tassello in più – conclude Donini – per la composizione di una nuova sanità del territorio, di prossimità, obiettivo a cui tendiamo con tutte le nostre energie e che lo stesso PNRR mette a fuoco come risultato atteso”.

Anche Federfarma esprime piena soddisfazione per la firma del Protocollo d’intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome, Federfarma e Assofarm sulla somministrazione del vaccino antinfluenzale in farmacia.
“Ringrazio il Ministro della Salute Roberto Speranza per aver voluto valorizzare, ancora una volta, la professionalità del farmacista e il nuovo modello di farmacia dei servizi, che si conferma un fondamentale anello di congiunzione tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale”, afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo. “Questo protocollo d’intesa, così come l’Accordo quadro per la somministrazione di vaccini anti-Covid e il Protocollo per l’esecuzione dei test antigenici, ribadisce il ruolo svolto dalle farmacie italiane in qualità di presidio sanitario di prossimità sul territorio fin dall’inizio della pandemia” prosegue Cossolo. Grazie all’intesa raggiunta, le farmacie “daranno un contributo determinante all’ampliamento della copertura vaccinale contro l’influenza, come stanno già facendo per la copertura vaccinale contro il Covid, mettendo in linea il nostro Paese con le migliori pratiche europee”, dichiara il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia. In farmacia potranno vaccinarsi tutti i cittadini maggiorenni, anche quelli per i quali la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario. La somministrazione, una volta effettuata l’anamnesi e acquisito il consenso informato del paziente, avverrà in piena sicurezza in aree dedicate, interne o esterne alla farmacia, e sarà possibile anche durante gli orari di chiusura. 

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