BookCity Milano festeggia la sua decima edizione e torna in presenza (solo con green pass e su prenotazione) dal 17 al 21 novembre prossimo nelle librerie, nei teatri, negli auditorium, nelle università e nelle biblioteche sparse per la città. Tema portante della manifestazione dedicata al libro e alla lettura, l’interrogativo rivolto a scrittori e lettori su che cosa succederà ‘dopo’: dopo la pandemia, dopo i lockdown, dopo l’arrivo delle grandi risorse della Comunità europea, “un ‘dopo’ che sembra costantemente a portata di mano senza mai lasciarsi afferrare”. Gli eventi in programma, che coinvolgono l’intera filiera del libro, sono oltre 1.400, con più di 260 sedi, 900 classi coinvolte in 240 progetti “BookCity per le scuole”, 13 le università e accademie milanesi che partecipano a “BookCity università” con oltre 140 iniziative, e più di 50 gli eventi e i progetti di “BookCity per il sociale” organizzate anche in carceri e ospedali, luoghi di accoglienza fino alle biblioteche di condominio. “BookCity Milano 2021”, promosso dall’omonima associazione e dall’assessorato alla Cultura del Comune, è stato presentato questa mattina al Piccolo Teatro, dove è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala. “Bene il ritorno in presenza, bene che sia stato confermato un format che viene continuamente rinnovato: confermarlo vuol dire cercare di essere dentro la città con tantissimi eventi e rinnovarlo significa aprire sempre più le collaborazioni, quest’anno protagonisti saranno in particolare le università” ha detto Sala ai cronisti, concludendo che “è un altro tassello nella ripartenza”. Il tema del “dopo” sarà anche al centro del progetto “BookCity Milano Papers”, il ciclo di interviste registrate realizzate nato l’anno scorso per coinvolgere le autrici e gli autori internazionali durante il lockdown del 2020 per coinvolgere da remoto le autrici e gli autori internazionali. Quest’anno, dall’8 al 16 novembre, i protagonisti dei “Papers” saranno Eshkol Nevo e Irvine Welsh (l’8 novembre); Carmen Maria Machado e Guadalupe Nettel (il 9); Benjamin Taylor e David Leavitt (il 10); Brit Bennett e Reni Eddo-Lodge (l’11); Elisabeth Åsbrynk e Olivia Laing (il 12); Jonathan Lee, Ben Wilson, David Grossman, Núria Cabutí, Morgan Entrekin, James Daunt e Helena Gustafsson (il 13); Paco Roca, Martín Caparrós e Alejandro Zambra (il 14); Timothy Morton, Arjun Appadurai e Colin Crouch (il 15) e Abraham Yehoshua, Mircea Cartarescu e Allen Frances (il 16). Le nove serate saranno trasmesse sul sito e sui canali social della manifestazione.
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