Manifestazione di Medici Democratici per insultare la Sanità in Lombardia

Lombardia

Puro sciacallaggio sui morti di Covid e sulla sfortuna per cui la Lombardia è stata la Regione più colpita. Critiche allucinanti alla proficua collaborazione pubblico-privato che ha permesso da tempo la cura e la gratuità a tutti i malati italiani, un insulto precostituito e ideologico anche a chi ha considerato la sanità lombarda la migliore d’Europa, un ritorno allo statalismo veterocomunista che non lascia spazio alle competenze eccellenti, una indubbia prima iniziativa per la conquista della Regione. Per la cronaca “Se verrà approvata la legge Moratti, sarà il funerale definitivo della sanità pubblica”: così Vittorio Agnoletto ha definito la riforma della sanità lombarda nel flash mob davanti al Pirellone di Milano organizzato da Medicina Democratica.

Di fronte al palazzo del Consiglio regionale, dove è in corso in questi giorni la discussione sulla riforma voluta dall’assessore al Welfare Letizia Moratti, è stata posizionata una bara con sopra un cartello che annuncia la morte del ‘Sistema sanitario pubblico’.
“Siamo la regione in Europa che ha avuto il maggior numero di morti di Covid, siamo arrivati a 35mila decessi e questo è il risultato dell’azione combinata del virus e dei nostri amministratori responsabili della sanità pubblica, eppure a nulla è servito” ha detto Agnoletto, membro del direttivo nazionale di MD, per il quale “quello che è accaduto è responsabilità di un servizio sanitario fortemente privatizzato”. “Come reagisce la Regione Lombardia? avviando una controriforma che – ha detto ancora il membro del comitato promotore europeo, e coordinatore del comitato italiano ‘Diritto alla Cura-Nessun profitto sulla pandemia’ – privatizza ulteriormente il servizio sanitario, finalmente nasceranno le case della salute e gli ospedali di comunità, ma molti di questi saranno privatizzati”.
Medicina Democratica ha lanciato una manifestazione venerdì 26 novembre alle 16.30 in piazza Duca D’Aosta, davanti al Pirellone, “nelle stesse ore in cui il consiglio regionale voterà la controriforma Moratti sulla sanità”. (ANSA).

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