La protesta di ieri dei no pass si è decisamente sgonfiata e le azioni rigorose degli agenti hanno determinato il flop della manifestazione. Ma è logico chiedersi perché sia stato loro permesso per 17 sabati di diventare i padroni di Milano. Troppa retorica, troppe strumentalizzazioni, troppa violenza nei confronti del buon senso.
Ore 15 secondo la cronaca: “Flop della manifestazione No Green pass all’Arco della Pace, l’unica a Milano ad essere stata autorizzata dalla questura. Sul posto solo poche decine di persone, in attesa del corteo in zona Duomo alle ore 17. L’evento è iniziato alle 15, ma con il passare dei minuti i partecipanti non sono aumentati. Resta da vedere se i manifestanti decideranno di riunirsi all’Arco della Pace in un orario diverso rispetto a quello previsto inizialmente o se quello del Duomo sarà come al solito l’appuntamento con un numero maggiore di presenze.”
Ore 17: “Circa 100 manifestanti si sono riuniti in occasione della manifestazione contro il Green pass, a Milano. L’appuntamento era per le 17 in Piazza Fontana, dopo il flop della manifestazione all’Arco della Pace. Diversi agenti delle forze dell’ordine hanno chiesto i documenti ai presenti alla manifestazione non organizzata per identificarli, ma non si sono verificati momenti di tensione. In quella che sarebbe dovuta essere la manifestazione in onore di Zeno Molgora, 27enne torinese indagato per associazione a delinquere per l’organizzazione dei cortei del sabato pomeriggio, la presenza dei manifestanti è stata decisamente più limitata rispetto alle attese. Le persone che sono arrivate a riunirsi in piazza Duomo sono state accerchiate e isolate dagli agenti. Quindi, alcuni di loro si sono seduti a terra.”
Anna Ferrari
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