Alti livelli di vaccinazione nelle fasce d’età più alte, e altissimi livelli di copertura fra gli ospiti delle Rsa. Il primo ciclo vaccinale dei cittadini più esposti al Covid ha coinciso con la prima parte della campagna che ha occupato il 2021 e ora procede con la terza dose. Eppure, anche dalla vaccinazione con prima e seconda dose, qualcuno è rimasto fuori, per «scelta sua», più o meno. Solo nel Pavese sono 200 gli ospiti delle case di riposo del territorio che non risultano vaccinati contro il Covid neanche con prima dose..
Comunque, va tenuto presente che spesso gli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali sono in condizione di estrema fragilità, tale da suggerire agli stessi medici, di concerto con i familiari, di non procedere con la vaccinazione (o con la seconda dose). Nella piccola percentuale di non vaccinati, dunque, compaiono sia i casi di fragilità estrema sia i casi di rifiuto vero e proprio da parte pazienti che invece potrebbero essere vaccinati. E questi rifiuti, a volte sono dinieghi diretti di ospiti perfettamente coscienti, a volte sono veti posti da figli che decidono per genitori non più in condizione di farlo. E nel Pavese (articolo della «Provincia») queste «non vaccinazioni» si calcolano complessivamente in 200, una percentuale non alta ma non trascurabile. (fonte Il Giornale)
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