Incrementata la capienza dei reparti E così scende la percentuale di occupazione
Una mossa per resistere in zona bianca. Non si sa se decisiva, ma messa in atto per rafforzare la risposta sanitaria e allontanare, ancora di qualche giorno, il possibile passaggio alla fascia gialla delle restrizioni. La Lombardia ha aumentato di circa 1.300 posti la capienza della sua «area medica Covid», portandola a 7.945 letti con relativo personale. L’incremento è stato annunciato dall’assessorato al Welfare ieri, a tre giorni dal nuovo monitoraggio ministeriale sulla situazione epidemiologica e ospedaliera, proprio in una fase in cui la diffusione del virus aumenta e i contagi stanno premendo sugli ospedali, tanto da mettere a repentaglio, dopo 6 mesi, la permanenza in zona bianca, quella che configura il livello minimo di restrizioni sociali previste dalle norme anti-Covid.
Come noto, sono tre i parametri che vengono presi in esame per valutare il «colore». E solo nel caso in cui tutti e tre vengano superati si decreta il passaggio da un livello di restrizioni all’altro. Nel primo, il criterio dell’incidenza, la Lombardia già da tempo è sopra la soglia prevista per il «giallo». Negli altri due, che attengono all’occupazione dei posti letto, da giorni combatte sul filo della soglia massima prevista, che per la terapia intensiva è fissata al 10% dei letti occupati, e per i reparti ordinari (l’area medica) è al 15%.
I letti di terapia intensiva in regione sono 1.530, per cui il 10% lo si raggiunge a quota 153 letti occupati. Al momento, nei reparti di terapia intensiva lombardi si trovano 134 pazienti (ieri se ne sono aggiunti 9 rispetto al giorno prima). Stando ai numeri, quindi, restano solo 19 posti da occupare, dopodiché anche questo parametro sarà da gialla. Qualche giorno di respiro in più, come detto, dovrebbe esserci nei reparti dell’area medica, grazie all’ampliamento appena adottato. Nei giorni scorsi la soglia del 15% era stata praticamente quasi raggiunta, ma con la nuova capienza totale – portata a 7.945 posti – c’è ancora un lieve margine. La soglia del 15%, adesso, è posta a 1.192 letti occupati, e ieri sera ne risultavano occupati 1.041 (con un aumento di 55 in un giorno). Dunque, ne restano 150. Insomma, la pressione sugli ospedali è aumentata, ma salvo nuovi pesanti aumenti nel numero dei ricoveri dei prossimi due giorni, la Lombardia potrebbe aver spostato di un’altra settimana il passaggio al «giallo».
Intanto si continua a vaccinare. Lunedì sono state somministrate 91.342 dosi (di cui 78.227 terze dosi) e ieri (alle 18) altre 78mila. Il governatore, Attilio Fontana, ha partecipato alla prima della Scala: «È una ripartenza in sicurezza – ha detto – grazie alla vaccinazione e grazie al numero di vaccinati della Lombardia che è tale da averci dato questa maggior serenità». E a chi gli chiedeva se si aspettava la riapertura del teatro, ha aggiunto: «Lo speravo molto perché ho molta fiducia nella scienza e sono convinto che i lombardi e gli italiani abbiano risposto alle sollecitazioni».
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