La musica è donna, scrive l’autrice, e anche attenzione, sensibilità, cultura…Un caso? Una strana coincidenza? Forse la lingua italiana riconosce e privilegia il mondo femminile…Ma una constatazione è immediata: occorrono attenzione, sensibilità, cultura per ripercorrere i secoli e far emergere artiste di valore, spesso guerriere e combattive, sempre consapevoli dei loro diritti. Altri tempi in cui i limiti di un falso perbenismo le condannava ad essere “invisibili”. Ma oggi possiamo riconoscerle e ricordarle. L’arte, il talento diventano testimonianza, storia di un’evoluzione della società, fierezza di una vita e di una produzione artistica oggi valorizzate.
Scrive “Ho deciso di raccontare ‘le prime donne’ che hanno fatto qualcosa di particolare, proprio per sottolineare che i tempi si sono lentamente evoluti: ci sono state donne coraggiose che hanno sfidato una società che le voleva sottomesse o perlomeno inette, dimostrando con fatica e coraggio di poter fare quello a cui aspiravano, fosse fare il giro del mondo piuttosto che ottenere la possibilità di voto. Sono state coraggiose e ‘visionarie’, perché hanno aperto la strada a tutte noi, e alle generazioni future che potranno partire da lì, dal traguardo che molte altre hanno tagliato per tutte. Volevo ricordarle per rendere loro merito, e per non dimenticarsi che tutto quello che forse alle giovani generazioni pare scontato, in realtà paga un debito importantissimo alle ‘prime donne che’ hanno fatto la storia.”
La scelta è affidata alla violista autrice del volume, una scelta che ha richiesto conoscenza, competenza, passione, sensibilità.
Enumerarle è togliere il velo dei secoli, rendere loro giustizia, sentirle “amiche”: Hildegard von Bingen, Maddalena Casulana, Barbara Strozzi, Francesca Caccini, Nannerl Mozart, Fanny Mendelssohn, Clara Schumann, Louise Farrenc, Ethel Smith, Amy Beach, Rebecca Clarke, Nadia e Lily Boulanger, Florence Prize, e ancora oggi SofijaGuibajdulina, Barbara Hannigan, Rachel Portman, HildurGudnadòttir.
Una lunga strada da ripercorrere per incontrarle con Anna Rollando, alla scoperta di magie sconosciute, di vite coraggiose, di conquiste produttive per tutti noi.
Nene Ferrandi
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano