“Accogliamo con favore l’allentamento parziale del regime delle quarantene, con un evidente ‘apertura’ nei confronti di coloro che hanno responsabilmente scelto il vaccino come unica seria soluzione di contrasto al COVID-19. Ma troppe persone negative al tampone, e anche vaccinate con 2 dosi, restano in regime di isolamento, con effetti deleteri per la ripresa economica che abbiamo il dovere di non smorzare”. Lo dichiara Giovanni Bozzini, presidente di Cna Lombardia (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) in merito ‘al decreto del Governo sulle regole anti-Covid’. “Il vaccino resta la sola, unica, testata soluzione responsabile, unitamente all’adozione di dispositivi di protezione e alla pratica del distanziamento. – spiega Stefano Binda, segretario di Cna Lombardia – Non possiamo far pagare le scelte di una minoranza alla stragrande maggioranza dei cittadini, in troppi casi costretti a casa per essendo vaccinati e in totale assenza di sintomi. Il decreto del Governo pubblicato il 30 dicembre è un passo avanti, ma se vogliamo assumere una posizione definitiva e risolutiva si abbia il coraggio di rendere il vaccino obbligatorio (naturalmente con le doverose eccezioni legate a rarissime patologie accertate e ai bimbi in tenera età), così da ridurre al minimo anche le ricadute economiche e sociali della pandemia”.
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