Matteo Bassetti ad Agorà e le sue previsioni: innanzi tutto ribadisce che gli hub vaccinali devono restare aperti, anche perché vi è la possibilità di doversi vaccinare ogni sei mesi. “A livello organizzativo per il futuro non è possibile aprire e chiudere gli hub vaccinali. Gli hub vaccinali devono rimanere aperti almeno per i prossimi due anni. Perché qui è evidente che potrà succedere che dovremo vaccinarci una volta ogni sei mesi”
Definisce anche la sua opinione sui tamponi “Le persone devono avere la possibilità di sapere che in ogni grande città c’è un hub vaccinale dove si va esattamente come al pronto soccorso. Senza neanche la necessità di prenotarsi” E se in un momento di crisi è comprensibile la corsa ai tamponi “Il tampone è diventato il regalo natalizio e di Capodanno per tutti, invece, è uno strumento medico”, ma dovrebbe essere richiesto dal medico.
La grande diffusione della variante Omicron potrebbe diventare un problema dominante nelle prossime settimane, quando si verificherà il picco e allora verso marzo o aprile raggiungeremmo l’immunità di gregge con il 95% degli immunizzati. “Dico questo perché chi non è vaccinato oggi nei prossimi tre mesi sarà sicuramente contagiato. Se sarà fortunato avrà i sintomi di un raffreddore o di un’influenza rinforzata. Se non sarà fortunato rischierà di andare in ospedale con una polmonite. In qualche caso rischierà di andare in terapia intensiva e in qualche altro caso andrà incontro a un decesso”.
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