Un Vigile disarmato e aggredito. Un colpo di pistola che per miracolo non ha ferito nessuno. Protagonisti i soliti teppisti incontrollati della Malamovida.
In Via Fra Luca Pacioli, zona Papiniano, dove è accaduta l’aggressione, i residenti avevano chiamato la Polizia Locale per indagare su danneggiamenti alle auto in sosta.
Il solito gruppo di ragazzi senza limiti ha aggredito il Vigile senza preoccuparsi delle conseguenze. Scene da Caracas che ormai si ripetono in tutta la città.
Il Sindaco e la sua amministrazione non hanno veramente capito una cippa delle dimensioni della Malamovida e ripetono frasi di rito. Difendono le loro politiche di trasformazione di Milano in città degli aperitivi e dello sballo.
La notte regnano l’anarchia, lo spaccio e lo sballo. Ogni cittadino che reagisce è a rischio e bande di persone strafatte non hanno più paura nemmeno delle forze dell’ordine.
Da anni i comitati dei residenti denunciano che nelle zone di movida, fuori dai locali, avviene di tutto.
Eppure nulla è stato fatto. Non ci sono controlli sulla vendita abusiva di alcolici, sullo spaccio, sul rumore, sul vandalismo. Ogni intervento viabilistico e urbanistico è pensato per moltiplicare tavolini all’aperto e locali. Soprattutto però non si avverte la piega che sta prendendo la emergenza educativa nelle giovani generazioni: babygang e branchi dilagano nel deserto urbano delle periferie, nel nulla cosmico che il Comune ha prodotto per offrire ai suoi adolescenti prospettive di formazione, educazione civica, sport, tempo libero. E per far rispettare la civile convivenza.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Maran ha portato Bogotà come esempio di civiltà…
Salah dice che è colpa della pandemia.
E be, be …..