Sabato scorso nella casa circondariale milanese di San Vittore, due agenti di polizia penitenziaria sono stati vittima di altrettante, distinte, aggressioni da parte di reclusi “con evidenti problemi psichiatrici”. Lo ha denunciato in una nota il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), che con il segretario regionale per la Lombardia, Alfonso Greco, ha spiegato che “le violente aggressioni hanno riportato alla ribalta le difficoltà della struttura detentiva e delle gravi condizioni operative nelle quali lavora ogni giorno la polizia penitenziaria”. “Un ispettore è stato colpito proditoriamente con un pugno al volto da una detenuta e poi un altro collega è stato colpito al torace da un detenuto, anch’egli con evidenti problemi psichici” ha ricostruito il segretario generale del Sappe, Donato Capece, denunciando come “la consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza di San Vittore e il personale è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni”.
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