Nelle scorse settimane la rete di ASST ed erogatori privati, coordinata da ATS, che gestisce i punti tamponi ha più che triplicato l’attività su prenotazione rivolta a casi sospetti o a casi positivi a fine isolamento. In questo modo, solo nell’ultima settimana, è aumentato del 40% il numero di tamponi svolti su prenotazione e si è ridotto di circa il 20% il numero di persone che si sono presentate con la ricetta ma senza appuntamento. Lo ha spiegato in una nota ATS Città Metropolitana di Milano, annunciando che da lunedì 24 gennaio saranno riorganizzati gli orari dei punti tampone della propria rete. Fino alle 15 potranno presentarsi solo i cittadini con prenotazione informatica effettuata dal Medico di medicina generale (MMG), Pediatra di libera scelta (PLS) o Continuità assistenziale (ex Guardia medica). Dopo le 15 invece potranno presentarsi solo i cittadini senza prenotazione a patto che abbiano la documentazione necessaria per accedere ai punti tampone, secondo le indicazioni della tabella “Tamponi garantiti dal Servizio sanitario regionale – A chi sono dedicati e dove farli” presente sul sito di ATS.
“Con la nuova organizzazione condivisa anche con la prefettura” ha spiegato il dg di ATS Città Metropolitana di Milano, Walter Bergamaschi, vogliamo garantire a chi si presenta con la prenotazione di poter rispettare l’orario indicato e semplificare le procedure di accesso ai punti tampone”. “Abbiamo ascoltato – ha concluso – le segnalazioni e i consigli dei cittadini, dei medici e delle istituzioni al fine di rimodulare l’offerta della nostra rete per renderla più fruibile”.Da lunedì novità anche sul fronte della sorveglianza scolastica. Sono stati infatti istituiti tre punti tamponi con linee dedicate a questa attività: i drive through di Rho, Trenno e Codogno. Anche negli altri punti tampone, dopo le 15, potranno comunque essere effettuati tamponi per gli alunni e gli operatori delle scuole primarie e secondarie che devono svolgere testing di sorveglianza in presenza di uno o più casi positivi in classe. Per accedere ai centri dovrà essere presentato il documento rilasciato alle famiglie dalla scuola. L’iniziativa è stata adottata per ridurre la pressione sulle farmacie, che restano comunque il canale prioritario cui rivolgersi per questo tipo di attività. Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina “Ripartenza scuole” sul sito di ATS.
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