E ora i dem non sfruttino Mahmood per coprire il fallimento delle loro politiche sulle periferie

Milano

Il Festival di Sanremo ci ha regalato una coppia di vincitori Made in Lombardia. I soliti furbetti della narrazione politicamente corretta, però, ne hanno subito approfittato per costruire una visione onirica, quasi bucolica, della periferia milanese. Del Gratosoglio in particolare, che e il quartiere che ha visto nascere e crescere Mahmood. E di cui lui -giustamente -parla con orgoglio. Articolesse fuori dalla realtà però, hanno dipinto quei casermoni di case popolari quasi come il paradiso in terra. Insomma hanno un po’ esagerato. Perché, sempre per restare in tema di canzoni, se e vero che uno su mille ce la fa, Mahmood appunto -quelli che andrebbero raccontati sono i novecentonovantanove che non ce l’hanno fatta e che, insomma, nelle periferie milanesi -come in quelle di tutte le altre metropoli del mondo -non è che se la passino benissimo. Invece la grande stampa fa finta di nulla anzi, prova a sviare il problema, a minimizzarlo. Questo e un vizio antico della sinistra. E non solo in Italia, a Parigi, per esempio, va molto di moda -anche grazie alla straordinaria collana di Daniel Pennac sul Signor Malussene -il quartiere di Belleville, nel 19mo arrondissement. Riviste e tv di sinistra lo descrivono come una delle zone più multietniche e culturalmente interessanti della città. Poi, però, se vai a vedere i dati reali, scopri che in tutte le classifiche è ai primi posti per furti, scippi e reati vari. Insomma una zona che, soprattutto di sera, sarebbe meglio evitare. Ecco allora è giusto celebrare il talento cristallino e la voce straordinaria di Mahmood. E’ giusto farne l’esempio di «chi ce l’ha fatta» e sbandierarlo sotto il naso ai ragazzi del quartiere, ma evitiamo di distrarre l’opinione pubblica dai problemi che, soprattutto in periferia si concentrano. La politica, soprattutto quella di sinistra, la smetta di mitizzare gli ultimi e inizi ad occuparsene con serietà, ripulendo le strade da spacciatori e delinquenti, ridando a chi ne ha diritto, case decenti in cui vivere e far crescere i figli. Non sarà bello come vincere Sanremo, ma sicuramente sarà più utile. (Libero)

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