Blocco dei veicoli a gasolio Euro 5, pavimentazione delle aree di sosta urbane di superficie, accesso privilegiato in città a pedoni, biciclette e monopattini e, infine, Ztl in ogni quartiere. Questi, in sintesi, i contenuti del Piano Aria e Clima (Pac) approvato il 21 febbraio 2022, dopo sei settimane di discussioni, dal consiglio comunale di Milano. Stop ai veicoli a gasolio Euro 5. Pomposamente definito “documento di visione strategica per l’adattamento della città di Milano ai cambiamenti climatici e per il raggiungimento, nell’arco del periodo 2021-2050, dell’azzeramento delle emissioni clima-alteranti”, il piano prevede, per quanto riguarda la mobilità, la “graduale creazione di una città ciclo-pedonale, una città a 30 km all’ora, che limiti in maniera sostanziale il traffico veicolare”. In quest’ottica, fa sapere il Comune, “a partire da ottobre 2022 e in sintonia con quanto già previsto dalle limitazioni di Area B, verranno gradualmente esclusi dall’accesso in città i veicoli considerati più inquinanti, a cominciare dai diesel Euro 5”. Depavimentazione dei parterre dei viali. Non solo. Tra gli altri interventi c’è anche un “un impegno maggiore nelle azioni di depavimentazione di aree oggi adibite a parcheggio”, quali i parterre alberati dei viali cittadini, che “dovranno diventare spazi verdi e fruibili in grado di favorire il raffrescamento della città e l’assorbimento delle acque piovane”. Insomma, basta auto in sosta a bordo strada. Ztl in ogni quartiere. Infine, in prossimità di scuole e ospedali saranno realizzate “aree che consentano l’accesso privilegiato a pedoni, bici e monopattini sino a divenire vere e proprie “Zone 30”. “Nel contempo”, conclude il Comune, “verranno create ampie zone a traffico limitato in ogni quartiere”. (fonte Quattroruote)
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E un piano senza senso non si pensa come. Debbano circolare gli artigiani con la bicicletta per favore basta…
Non puoi bloccare la mia auto euro 5, sei il sindaco dei ricchi. Non hai ragione di rimanere a dirigere Milano. I veri problemi non li risolvi caro Sala, sarebbe meglio che ti occupassi davvero della nostra città.
Un Sindaco chiuso nel suo ristretto giro di accolito, egoriferito, superficiale, grezzamente chiudo al dialogo. Il peggior Sindaco che Milano abbia avuto dal dopoguerra.
Povera Milano anzi, poveri milanesi che stanno subendo le bizze del compagno Sala. Ma, mi chiedo, qualcuno l’ avrà votato era un pirla prima figuriamoci adesso col secondo mandato. Non ho parole.