Milano: il delirio di una delle notti tanto care alla nostra giunta

Milano

Sabato sera, ore 24.00. Solo qualche secondo del delirio delle notti tanto care alla nostra giunta.

I residenti chiamano la Polizia, normalmente nessuno arriva, ma questa volta si presenta una pattuglia. Poi un’altra, poi un’altra ancora.
Le volanti si fermano all’incrocio, chiamano la questura per sapere come muoversi. Evidentemente la risposta è stata la solita: troppa gente, evitate interventi.
Così le auto si allontanano.
Risultato: la notte prosegue indisturbata. Lo spaccio riparte, il vandalismo anche; urla e balli fino alle 4, qualche volta una rissa, un accoltellato, qualche minaccia ai residenti, un scippo, che vuoi che sia…
Interi quartieri trasformati in inferno dalla politica delle aree luna park, dei dehors in carreggiata, delle centinaia di persone trasferite in strada a fare baldoria alcolica fino alla mattina. Aree che a Milano ormai sono ovunque.
Tutto può succedere perché tanto le forze dell’ordine non vengono fatte intervenire. Quando i quartieri diventano oasi di impunità anarchica senza alcun controllo ecco che i barbari, gli incivili, i vandali, le baby gang, e la delinquenza in genere, trovano terreno fertile. Tanto fertile da attirare loschi personaggi da ogni zona dell’hinterland: “Andiamo a Milano, lì si può fare tutto!”.
Complimenti a chi ha reso una delle capitali economiche del Paese un mangiodromo h24, con locali che desertificano ogni altra attività commerciale, sottraggono aree a lavoratori e residenti e impoveriscono tutto il tessuto economico. Una città sempre più incivile, pericolosa e che offre sempre meno opportunità.

Bene. Andiamo avanti così.

(Post della pagina MilaNo Degrado e Malamovida)

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