Non è questione, né di destra, né di sinistra. Ma di chi vuole dare una picconata all’attuale assetto socio-economico e di chi no.
Proprio in questo momento storico, in mezzo ad una guerra, a una pandemia, ad una crisi economica. Il cuore della cosiddetta riforma #catasto, che io contesto, non è, né l’ emersione delle case fantasma, né la lotta senza quartiere all’evasione fiscale, né la perequazione dei valori imponibili catastali: ci sono apposite leggi (che non sono quelle di cent’anni fa di cui si dice; le ultime sono del 2004).
Potenziamole, se occorre, ma soprattutto applichiamole. Il cuore è la sostituzione degli attuali criteri di determinazione delle basi imponibili, di natura reddituale, con quelli nuovi di natura patrimoniale: che ha effetti potenzialmente espropriativi. Quanto poi all’art. 53 della Costituzione italiana, che parla della capacità contributiva, come la mettiamo ?
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