L’Arte che sa volare, che appartiene solo a chi la guarda, a chi la ama, nel momento stesso in cui l’uomo ne è incantato, rientra nell’elenco delle ritorsioni del folle Zar attuale, quel Putin che rispetta accordi e sentimenti.
L’attacco russo all’Ucraina, infatti, e le sanzioni a livello internazionale hanno conseguenze anche nel mondo dell’arte: il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d’Italia. Alle Gallerie la mostra ‘Grand Tour “ Sogno d’Italia da Venezia a Pompei’ che è realizzata proprio in collaborazione con il museo russo. Fra le opere di cui è richiesta la restituzione c’è la Giovane donna con cappello piumato di Tiziano, esposta alla mostra di Palazzo Reale ‘Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500’.
Marc Chagall, nativo nell’oggi Bielorussia sotto l’impero russo, fuggì dal suo villaggio dopo l’invasione dei Cosacchi, mantenendo nel cuore rimpianti e infinita nostalgia.
L’opera dell’artista, in mostra al Mudec dal 16 marzo, è vista da un punto di vista nuovo, collocandola nel contesto del suo background culturale, grazie alla selezione di oltre 100 opere dell’Israel Museum di Gerusalemme, “Marc Chagall. Il progetto espositivo ripercorre alcuni temi fondamentali della vita e della produzione dell’artista: dalle radici nella nativa Vitebsk (oggi Bielorussia), descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie, all’incontro con l’amata moglie Bella Rosenfeld, della quale illustrò i libri BurningLights e First Encounter, dedicati ai ricordi della vita di Bella nella comunità ebraica, pubblicati dopo la morte prematura della donna e di cui in mostra sono esposti i disegni originali.
Un progetto espositivo che rivaluta il contesto culturale da cui nacquero: la lingua, gli usi religiosi e le convenzioni sociali della comunità ebraica yiddish, così come i colori e le forme che Chagall assimilò da bambino.
Forse, chissà, tra i rifugiati ucraini, scappati dall’invasione, nascerà l’artista per rendere immortale la sua terra e i suoi sentimenti.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano