Non sono giocattoli, sono bambini, messi là, quasi alla rinfusa, nei rifugi improvvisati, nei tunnel, ovunque un riparo sia intenzione di sicurezza. Ucraina martoriata da una guerra comunque inspiegabile. Le madri inventano il gioco nuovo di un luogo sconosciuto, il padre combatte sfidando carri armati, razzi, bombe. E l’incalzare senza tregua di un tempo maledetto, non accoglie il sonno e i sogni.
‘Dormi bimbo bello, papà ti sta proteggendo’: è la ninna nanna che i soldati ucraini, accompagnati da alcune star andate al fronte per combattere i russi, hanno registrato in un video per i loro bambini nei rifugi.
Struggente, i visi scolpiti di tenerezza, la voce sussurra: una ninna nanna di infinita dolcezza.
I bambini rifugiati a Milano – “Letizia Moratti a La Stampa: «Dopo le prime visite mediche e il tampone, andranno nelle famiglie che si sono rese disponibili ad ospitarli – spiega Moratti – In mattinata verranno visitati anche alcuni bambini giunti in precedenza a Milano che hanno manifestato patologie legate al trauma della guerra». La rete delle due associazioni di volontariato Iad Bambini Ancora e Sedici Media, che si occupano di gestire le disponibilità delle famiglie lombarde all’accoglienza dei profughi, ha già permesso a quasi 90 bambini di raggiungere l’Italia e trovare alloggio: «La casa pediatrica del Fatebenefratelli Sacco si occupa delle visite e dei tamponi di questi bambini, spesso disabili, e noi raccogliamo i nomi delle famiglie e delle strutture che si sono rese disponibili all’accoglienza – spiega Marta Ferrari, coordinatrice di Sedici Media – In alcuni casi ci siamo messi in contatto con persone ancora in Ucraina. È il caso ad esempio di una ragazzina di 16 anni, rimasta ferma al confine con la Polonia. Una mamma disperata ci ha contattato per cercare di trovare un modo per portarla in Italia. Grazie all’aiuto anche di altre associazioni internazionali siamo riusciti a farla arrivare qui. In un altro caso, una famiglia di cinque persone con un bimbo disabile, passando dalla Romania, grazie all’aiuto di un volontario, è arrivata a Trieste e da lì è poi arrivata a Milano».
Dall’inizio della guerra in Ucraina sono stati uccisi 85 bambini ed oltre 100 sono stati feriti. La maggior parte delle vittime si trovava nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Sumy, Kherson, Mykolaiv e Zhytomyr. Intanto sono previsti 14 corridoi umanitari per evacuare civili da zone di guerra. Verrà fatto un nuovo tentativo di portare aiuti umanitari alla città assediata di Mariupol, ha annunciato la vice premier ucraina IrynaVereshchuk. Nel convoglio con diverse tonnellate di aiuti vi sono anche autobus vuoti con i quali si spera di poter mettere in salvo civili da portare verso Zaporizhzhia.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano