Milano, attività di contrasto allo spaccio di droga e reati contro il patrimonio: arresti della Polizia di Stato

Cronaca

Mercoledì 16 marzo nel pomeriggio, gli agenti della 6^ Sezione della Squadra Mobile hanno arrestato una cittadina italiana di 20 anni per indebito utilizzo di carte di credito: alle ore 12 circa, i poliziotti transitando lungo corso Vercelli hanno notato una giovane donna correre per strada seguita da un uomo al telefono mentre, nello stesso istante, la Centrale Operativa della Questura stava diramato la nota radio di una donna che aveva provato a pagare della merce, dal valore di oltre 500 euro, presso una gioielleria di Corso Vercelli con una carta di credito la cui transazione era stata rifiutata. Alla richiesta del titolare di fornire un documento la donna era fuggita inseguita dal titolare della gioielleria in contatto telefonico con la centrale operativa. La ragazza è stata fermata e, controllata, è risultata avere una borsa con un paio di scarpe, di un marchio di lusso, del valore di circa 350 euro. Gli agenti hanno accertato che la carta di credito era di proprietà di una donna italiana 54enne che aveva subito il furto del proprio portafoglio in mattinata e che si era accorta del furto solo dopo aver ricevuto un sms di una transazione per il quale, poi, aveva provveduto al blocco della carta. La donna fermata, che aveva acquistato le scarpe con la stessa carta di credito, è stata arrestata per indebito utilizzo di carta di credito. Inoltre, è stata anche trovata in possesso di cacciaviti ed altri arnesi atti allo scasso. 

Mercoledì sera, invece, i poliziotti hanno arrestato un cittadino italiano 64enne per spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di un mirato servizio in zona Sempione, transitando in via Londonio, hanno notato un’autovettura con a bordo una coppia che procedeva lentamente lungo la carreggiata dando l’impressione che fosse alla ricerca o in attesa di qualcuno. Poco dopo, il mezzo si è fermato rimanendo in sosta con il motore acceso ed è giunto un ragazzo italiano che si è seduto sul sedile posteriore e si è scambiato con il conducente un sacchetto di plastica dietro corrispettivo di una somma di denaro prima di riscendere rapidamente. Intuendo che si fosse appena concretizzata una cessione di sostanza stupefacente, quest’ultimo è stato fermato e controllato dagli agenti i quali l’hanno trovato in possesso di circa 10 grammi di marijuana appena acquistata per 80 euro. A bordo dell’auto, i poliziotti hanno identificato un uomo italiano di 64 anni con una donna 60enne e rinvenuto un sacchetto con 22 confezioni contenenti complessivamente 285 grammi di marijuana. La perquisizione è stata estesa all’abitazione a Erba (CO) dove sono stati trovati, all’interno di un box doccia, altri 5 kg di marijuana e 50 grammi di hashish. In camera da letto alcune buste contenenti oltre 48 mila euro in contanti, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. L’uomo, già gravato da precedenti è stato arrestato per spaccio e detenzione a fini di spaccio mentre la donna, incensurata, è stata denunciata per il medesimo reato. L’acquirente, italiano 34enne, è stato segnalato alla Prefettura. 

Alle ore 23.30 circa di mercoledì, invece, sono stati arrestati due cittadini nordafricani per furto aggravato in concorso. Gli agenti della Squadra Mobile impegnati, in un mirato servizio nelle strade del centro città, hanno notato i due stranieri aggirarsi con fare sospetto tra le persone presenti su Via Torino. Sono stati pedinati a distanza sino a quando, giunti in Piazza Duomo, uno dei due si è posto dinnanzi ad una coppia di turiste straniere con il chiaro intento di rallentarne la marcia mentre il complice, alle spalle delle stesse, con destrezza ha aperto la cerniera della borsa di una delle ragazze, una cittadina indonesiana di 34anni, asportando delle cuffie auricolari di ultima generazione ed il portafoglio. Immediatamente i due stranieri, cittadini marocchini rispettivamente di 28 e 18 anni, irregolari sul territorio nazionale e con precedenti, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima. (Questura Milano)

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