Questa la nuova visione di Sala, nell’ottica di fruibilità credo di pochi, considerati i costi, ma rimangono, nonostante le autogiustificazioni, molti punti interrogativi Dal 15 aprile i frequentatori del quartiere Porta Nuova potranno utilizzare in condivisone 15 auto elettriche Volvo Xc40 Recharge al costo di 15 euro all’ora o 50 al giorno. Si tratta del servizio Elec3City che la casa svedese lancia in città, proprio test in assoluto in vista di possibili repliche anche all’estero, attraverso una app IOS e Android integrata a quella del quartiere Portanuova Milano. L’ipotesi di utilizzo a regime è dell’80% della capacità, con una stima di percorrenza media di ciascuna auto di 240.000 chilometri all’anno. Numeri che porterebbero a una mancata dispersione in atmosfera di 30 tonnellate di CO2 all’anno. Il modello ha una potenza di 231 CV e un’autonomia pari a 423 chilometri. Le auto si trovano nel parcheggio sotterraneo Varesine Portanuova. Possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni. Dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera. Il servizio si propone di superare il concetto di car-sharing e non prevede di fatto il drop-off, cioè il viaggio di sola andata, ma presuppone sempre la riconsegnata nel parcheggio di Elec3City dove è stata presa. “L’idea – ha sottolineato il presidente Volvo Car Italia, Michele Crisci – è che il noleggio sia di quartiere, che tutti sentano la proprietà e la gestione del punto di prelievo.
Le prime manifestazioni d’interesse sono estremamente interessanti, è come un ulteriore servizio che il quartiere offre”. “È anche un po’ la riprova se mai servisse – ha aggiunto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – che noi non siamo contro le auto, credo nessuno lo sia, il problema casomai è che tipo di auto. È evidente che le auto elettriche costano ancora significativamente di più di quelle endotermiche, però è un percorso, e come tutti i percorsi va avviato. In più qua c’è l’idea dello sharing, sempre il benvenuto, e c’è l’idea di valorizzazione del quartiere. Adesso noi vediamo questo quartiere e ci sentiamo al centro di Milano, io però mi ricordo ai tempi dell’università non era esattamente così, quindi penso la città via via si allargherà e si assomiglierà rispettando le caratteristiche dei quartieri, quindi è una buona iniziativa”. “Nel progettare le diverse fasi di Porta Nuova abbiamo promosso una mobilità sostenibile che si sostanzia sia nell’aver generato 120mila metri quadrati di spazi ciclopedonali nella prima fase, ai quali si sono aggiunti oltre 12mila sull’asse che porta a Fondazione Feltrinelli e si aggiungeranno altri 20mila in Porta Nuova Gioia, sia nel portare avanti iniziative come quella presentata oggi che vedono l’innovazione al servizio dell’ambiente” ha concluso Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima, operatore immobiliare che collabora all’iniziativa.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845