“È una vera e propria emergenza sociale quella dei senzatetto a Milano: dall’inizio del servizio ResidenzaMi, avviato dal Comune di Milano per concedere residenze anagrafiche a persone senza fissa dimora, risultano attivati 5.063 indirizzi fittizi: 2.850 a stranieri, il 56% del totale. Il record spetta al Municipio 4 con 864 iscrizioni, a seguire Municipio 6 (718) e Municipio 1 (712). Questi numeri, che mi sono stati forniti dall’assessorato ai Servizi Sociali, fotografano una situazione davvero complessa. Gli ultimi, i dimenticati, nella Milano che la sinistra spaccia come inclusiva e accogliente, sono migliaia e con ogni probabilità, sull’onda lunga del covid e della crisi economica, rischiano di aumentare a dismisura. L’amministrazione comunale, sindaco in primis, devono assolutamente prendere contezza di questo quadro e intervenire al più presto con misure sociali ad hoc percorsi virtuosi che aiutino i senzatetto a trovare un impiego e una casa. Balza all’occhio, ovviamente, l’altissima percentuale di clochard stranieri: persone che vengono attirate nella nostra città, presentata come l’eldorado dell’inclusione, e poi finiscono ai margini, negli angoli delle strade e nei palazzi abbandonati tra topi e degrado. Questo, purtroppo, è il modello Pd…”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega.
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