Nata in Francia da una famiglia belga, aveva conosciuto il successo in Italia come attrice, cantante, conduttrice televisiva e ballerina. Malata da tempo, era ricoverata in una clinica di Roma. Due anni fa era stata colpita da un’emorragia cerebrale. Per il ministro della Cultura, Dario Franceschini, se ne va “un’artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata”.
Dal grande al piccolo schermo
La sua fama è esplosa in Italia negli anni Sessanta e Settanta: ha recitato, tra gli altri, in film come “Il sorpasso” e “La voglia matta”, dove interpretava una spregiudicata adolescente. In tv è stata per 15 stagioni al timone di “Harem” su Rai3 e, all’inizio degli anni Ottanta, è stata la prima conduttrice di “Forum”. Ha anche partecipato a “Ballando con le stelle” all'”Isola dei Famosi”. Nel corso del suo lungo percorso cinematografico la Spaak ha lavorato con alcuni dei più grandi regista della nostra commedia, da Mario Monicelli (“L’armata Brancaleone”) a Dino Risi (“Il sorpasso”), da Luciano Salce (“La voglia matta”) a Nanni Loy (“Made in Italy”), da Luigi Comencini (“La bugiarda”) fino al più recente Paolo Virzì (“I più grandi di tutti”). Ma a lei si sono affidati altri mostri sacri come Alberto Lattuada, Marco Ferreri, Dario Argento, Damiano Damiani, Roger Vadim e l’elenco sarebbe ancora lungo.
Il matrimonio con Johnny Dorelli
Anche la sua vita privata è finita spesso all’onore delle cronache: quattro matrimoni, il primo nel 1963, giovanissima, durato pochi mesi con Fabrizio Capucci. Il secondo il più celebre, con Johnny Dorelli, durato 15 anni e dal quale ha avuto un figlio, Gabriele. Nel 1993 le terze nozze con l’architetto Daniel Rey, durate 17 anni, poi la relazione con Vladimiro Tuselli, di 18 anni più giovane di lei.
Nel 2020 la rivelazione sul suo stato di salute
A settembre 2020, durante la promozione televisiva del suo nuovo film “La vacanza”, aveva raccontato dei suoi problemi di salute. “Non provo nessuna vergogna a parlarne. Tante persone che hanno problemi di salute tendono a nasconderlo. Sei mesi fa ho avuto un’emorragia cerebrale e, successivamente, delle crisi epilettiche dovute alla cicatrice”. “Un’emorragia non fa piacere a nessuno – aveva detto -, ma oggi qui con il sorriso, con la capacità di ragionare e di parlare, ma anche di ribellarmi. Non ho perso la mia grinta e il mio coraggio. Dico a tutti che si va avanti”.
Omaggio dei colleghi
Classe, garbo, eleganza, talento, fascino aristocratico: così colleghi e fan ricordano Catherine Spaak. “Gentile e garbata, per me con il suo ‘harem’, una musa ispiratrice. Mi dispiace moltissimo”, scrive Simona Ventura. “Libera, affascinante, misteriosa, discreta… ciao Catherine Spaak”, è il ricordo di Antonella Clerici.“Un dolore forte. Ciao, Catherine”, la testimonianza di Rita Dalla Chiesa. “Donna straordinaria, attrice ineguagliabile. L’ho sempre stimata per il rigore professionale e per la profonda sensibilità. Sono da sempre una sua ammiratrice, e lo sarò per sempre”, dice Barbara D’Urso.
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