Buon martedì post pasquale, amici sportivi!
Appena il tempo di gustare in pace qualche boccone di colomba, ed eccoci a scartare qualche sorpresa nell’uovo del campionato: erano in programma ieri, Pasquetta, due posticipi interessanti per la parte alta della classifica, Napoli-Roma e Atalanta-Verona.
Dal primo incontro esce a testa bassa il Napoli, che sul filo di lana vede sfumare in pieno recupero quei 3 punti che sarebbero stati preziosi, per non perdere terreno sulle due milanesi entrambe vincenti. E ora, a 5 giornate dalla fine, i rimpianti potrebbero essere davvero tardivi e fatali per gli uomini di Spalletti, in vantaggio su rigore contro una Roma decisamente insidiosa e ben disposta in campo. I giallorossi fissano il risultato sull’1-1 con una rete in pieno recupero, ma i partenopei partono meglio e un inserimento in area di Lozano procura il calcio di rigore al 10′, poi trasformato da Insigne. La Roma reagisce, rendendosi pericolosa nel finale di tempo con Pellegrini, la cui punizione viene toccata sulla traversa da Koulibaly. Nella ripresa Abraham ha l’occasione migliore per il pareggio, ma El Shaarawy salva i giallorossi al 91′ dopo una fantastica azione corale.
Napoli a -4 dal Milan in vetta, si allontanano le ambizioni di scudetto per la squadra di Spalletti, mentre più in basso in classifica piange sul latte versato anche l’Atalanta, ormai virtualmente esclusa dalla corsa ad un posto in Europa. I nerazzurri di Gasperini appaiono slegati, insolitamente imprecisi e poco incisivi anche nei giocatori più importanti come Zapata, Muriel, Palomino, che perdono contrasti e palloni a ripetizione e non bastano le buone performances di Zappacosta, Boga e Koopmeiners. In più, ad accentuare le difficoltà dei bergamaschi si aggiunge l’uscita di Malinovskyi per infortunio al 34′, sostituito da Miranchuk. La Dea inizia bene, ma il Verona è il solito Verona: personalità, intensità, gioco. L’Hellas colpisce due pali in pochissimi minuti con Faraoni, poi Caprari, nel finale del primo tempo trova il vantaggio con Ceccherini e nella ripresa trova anche il raddoppio con un’autorete di Koopmeiners. E poi un miracolo di Musso su Lazovic, un terzo palo di Lasagna e brividi vari. Quando la gara pare chiusa la riapre Scalvini, al suo primo gol in Serie A, ma non basta. Dopo la delusione dell’eliminazione dall’Europa League per mano del Lipsia, Bergamo è ancora stregata per l’Atalanta, che attende solo il fischio finale per riordinare le fila e programmare il prossimo campionato, ma con qualche indispensabile ritocco.
E’ tutto quindi per la 33a giornata, arrivederci alla 34a che prenderà il via sabato 23 aprile con ben 4 anticipi:
Torino-Spezia e Venezia-Atalanta alle 15, seguite da un attesissimo Inter-Roma alle 18, e da Verona-Sampdoria alle 20,45. Senza dimenticare un gustoso intermezzo con le semifinali di Coppa Italia, in programma stasera a S.Siro con il quarto derby stagionale Inter-Milan e domani, con l’altra semifinale tra Juventus e Fiorentina.
Buona visione e buona settimana a tutti i lettori.