Nella piazza tattica di Porta Genova, sono morte le piantine della giunta green, ma non sono le sole

Milano

Non è la prima volta che gli alberelli nelle piazze tattiche muoiono di sete. E doveva essere un progetto di riqualificazione di una Giunta green,,. Parliamo pure nello specifico di piante, ma lo stato delle piazze colorate è deprimente, sbiadito da rivitalizzare, se Sala vuole mantenerle. Che pena e che chiara dimostrazione del pressapochismo comunale.

 “Si tratta, scrive Libero,  delle povere piante posizionate  lungo i margini esterni della piazza tattica di Porta Genova, 4.100 metri pedonalizzati (con l’ovvia eliminazione di alcuni posti per la sosta delle auto) nel marzo 2019. Quello che era il piazzale esterno della stazione ferroviaria, che ospitava fermate del bus, binari del tram e una stazione dei taxi, estato per gran parte riservato ai pedoni, con l’ausilio di una pavimentazione verniciata di bianco e di blu, barriere anti-auto e, appunto, piante posizionate all’interno di grandi (e brutti) vasi di plastica nera. Un modello adottato anche in una decina di altre piazze della città, per strappare spazi alla circolazione e alla sosta delle auto. Come altrove, anche in Porta Genova, la vernice stesa a terra nella primavera 2019 ha avuto bisogno di una rinfrescata nell’ottobre 2020, dato che aveva praticamente perso ogni colore.”

E ricordate le piantine nei vasi di via Vittor Pisani? Morte, abbandonate. Considerando che questa amministrazione non sa dove abiti il decoro urbano e che essere green è solo un verbo vuoto, sarebbe auspicabile che almeno curassero il verde che hanno pomposamente realizzato.

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