Attilio Fontana prosciolto dalle accuse. Ma chi credeva a un qualcosa che assomigliasse all’autocritica da parte del PD, rimane deluso. Non esiste in casa PD un ripensamento sulle insinuazioni strumentali, sugli insulti gratuiti, sulla demonizzazione creata ad arte. Vero è che avranno un’arma in meno, quando sbraiteranno sulle piazze la loro rabbia. Per ora il PD ribadisce “Il proscioglimento di Fontana non ne cancella l’inadeguatezza. La vicenda giudiziaria si chiude qui, non così quella politica, sulla quale rimane il nostro giudizio nettamente negativo che ci aveva portato a presentare in Aula la mozione di sfiducia”. E il M5S rincara “In alcun caso la decisione del giudice avrebbe modificato il giudizio politico sull’inadeguatezza mostrata da Fontana e dal centrodestra tutto durante il corso della pandemia e, più in generale, durante l’intero mandato.” E allora perché aizzare l’opinione pubblica con giudizi sulla persona e sulla sua integrità morale? Il dissenso politico si esprime nelle sedi opportune non alla Stampa amica.
Letizia Moratti: “Esprimo soddisfazione per il proscioglimento del presidente Attilio Fontana. La decisione odierna del gup, affermando l’insussistenza delle accuse, conferma piena onorabilità all’istituzione regionale e a un uomo onesto”. Lo ha scritto in una nota la vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, in relazione al proscioglimento del presidente Attilio Fontana nel cosiddetto caso camici. “Il lavoro mai venuto meno per il bene dei cittadini lombardi, prosegue da oggi in modo ancor più incisivo e convinto”.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano