Al via fino al 16 giugno, “Le vie delle foto X edizione”: per un mese, torna la manifestazione che da undici anni trasforma il centro di Trieste in un’enorme mostra fotografica.

Cronaca

“Le vie delle foto”, manifestazione che da undici anni trasforma il centro di Trieste in un’enorme mostra fotografica. Invariata la formula di successo: a ogni fotografo viene assegnato un locale tra quelli aderenti al percorso e i suoi scatti verranno esposti per tutto il mese nei singoli locali. Previste anche quest’anno degustazioni e workshop e a fine evento, la pubblicazione di un catalogo fotografico. Tutti gli aggiornamenti su www.leviedellefoto.it 

Nel 2022 festeggia la decima edizione “Le vie delle foto”, manifestazione nata nel 2011 che da undici anni trasforma il centro di Trieste, con i suoi esercizi pubblici e locali storici, in un’enorme mostra fotografica. Grazie a “Le Vie delle foto” – format di successo che ogni anno rende Trieste la città della fotografia – i locali pubblici e gli spazi urbani della città si trasformano infatti in un’unica, gigantesca galleria dove fotografi, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, possono esporre i propri scatti e che, a fine evento, anche quest’anno vedrà la pubblicazione di un ricco catalogo fotografico. Invariata la formula, semplice e di successo, che ogni anno per un mese trasforma Trieste nella “Città della fotografia”: a ogni fotografo viene assegnato un esercizio pubblico tra quelli aderenti al percorso, cosicché le singole mostre possano avere ciascuna un proprio tema. Le foto verranno esposte per tutto il mese e sarà possibile visitare le mostre durante gli orari di apertura dei singoli locali.

Ogni sabato del mese sono previste inoltre delle visite guidate con percorsi creati ad hoc per poter ammirare sia le mostre che apprezzare i locali che le ospitano, oltre che, ovviamente, la città in tutti i suoi angoli più belli e caratteristici, anche quelli meno noti. Le visite, con la guida volontaria Onoria Fragiacomo, partiranno alle ore 16.00 da piazza Sant’Antonio, piazza dell’Unità, piazza del Ponterosso e Largo Bonifacio (all’inizio di Viale XX Settembre). Quest’anno saranno una cinquantina i locali aderenti che ospiteranno le mostre fotografiche di altrettanti artisti, nazionali ed esteri. Da oggi sarà disponibile in omaggio in tutti i locali che aderiscono all’iniziativa la mappa con gli esercizi che ospitano le mostre. “Le Vie delle Foto” nasce nel 2011 da un’idea dell’imprenditrice triestina Linda Simeone e presenta ogni anno novità e innovazioni; visto il successo delle ultime edizioni caratterizzate da degustazioni ed eventi correlati, anche per questa edizione sono previsti convegni, workshop e presentazioni del progetto in tutta Italia, con l’obiettivo di portare nuovi fotografi a Trieste e Trieste in giro per il mondo, accrescendo l’attrattività turistica e contribuendo allo sviluppo economico della città e delle attività ospitate. Maggiori informazioni sono presenti sul sito www.leviedellefoto.it o è possibile richederle scrivendo una mail a: info@leviedellefoto.it.

Le Vie delle Foto nasce e viene sviluppata come una mostra fotografica collettiva internazionale composta da tante singole mostre dislocate nel centro cittadino di Trieste.   Il progetto “Le vie delle foto” prevede un’esposizione collettiva che, come un moderno network, si compone e collega tante location diverse, prettamente locali caratteristici che ospitano fotografi aderenti alla manifestazione; un motivo in più per girare a piedi incuriositi dalle bellezze tutte da scoprire di una città che negli ultimi anni si è arricchita di numerosi percorsi pedonali. Viene coperto tutto il centro cittadino e per un mese è possibile inventarsi dei percorsi per visitare, anche quotidianamente, tutte le esposizioni in catalogo. ”Le Vie delle Foto” trasforma i locali cittadini aderenti in una piazza di incontri, discussioni e scoperta; infatti, proprio per la sua struttura antropologica, la città di Trieste dimostra già storicamente la sua inclinazione all’incontro nel bar (una volta chiamato anche tabaccheria o “tea room”). Lo stesso James Joyce dichiarava di aver scritto e letto molti libri nei locali di Trieste. Il locale viene quindi utilizzato come punto d’incontro tra il cittadino e la cultura fotografica.     Per informazioni: www.leviedellefoto.it

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