Scala: Artigiani in sciopero vogliono discutere con Meyer e Sala che già premette “Le loro condizioni non sono male”

Milano

Subito un incontro di confronto tra la direzione del Teatro alla Scala e gli artigiani dei laboratori dell’ex Ansaldo per discutere la richiesta di stabilizzazione dei contratti di circa otto lavoratori. È quello che ha promesso il sovrintendente Dominique Meyer al termine del presidio degli artigiani in sciopero, organizzato dalle sigle sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e dalle RSA del teatro al Base Milano, in concomitanza con la presentazione del progetto vincitore del Concorso internazionale per i nuovi laboratori del Teatro alla Scala in zona Rubattino. “La direzione del personale ci ha detto che con l’organico che abbiamo potremmo far fronte a tutta la programmazione 2022-23 ma noi non siamo d’accordo. Quindi chiediamo che siano stabilizzati i contratti di quei circa otto lavoratori stagionali che lavorano con noi da anni”, ha detto Paolo Puglisi, responsabile Teatro alla scala della sigla SLC-CGIL. “Le nostre ragioni, che il sovrintendente conosce bene, sono chiare. Chiediamo un confronto tecnico con la direzione del Teatro sull’analisi delle attività produttive per trovare una soluzione”.

Puglisi ha precisato anche che “oggi speravamo di confrontarci con il sindaco Sala – che era presente alla presentazione del progetto vincitore per il laboratorio di Rubattino – ma non è stato così”. “Sto ascoltando le richieste dei lavoratori – ha risposto Meyer – non significa che sono dello stesso parere, ma ascolto”. Il sovrintendente ha poi concluso, acconsentendo all’incontro: “Ci vedremo e parleremo di tutto. Il desiderio di esaminare a fondo la situazione insieme c’è e lo faremo come lo abbiamo fatto le scorse volte”.

 “Io ascolterò i lavoratori del laboratorio dell’ex Ansaldo, ma devono capire che le loro condizioni di lavoro e di retribuzione non sono male. Tanti lavoratori sono in difficoltà con stipendi bassi e non hanno la certezza del loro lavoro”.. “Sono due cose che non si possono associare. Qui stiamo pensando al futuro della Scala, ad un progetto che prenderà spazio e vita in questi anni”, ha poi continuato il sindaco riferendosi al Concorso internazionale, sottolineando che “le richieste dei lavoratori sono contingenti. Le relazioni sindacali sono fatte di confronto continuo, a volte ci si mette d’accordo, altre volte si fa più fatica. È chiaro che ogni situazione vada valutata in base al contesto specifico”.

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