Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta ai responsabili delle case popolari MM di via Rizzoli a seguito dei gravi aumenti che stanno colpendo ovunque a Milano. Speriamo che, chi di dovere, ne prenda atto.
Milano, li 23 maggio 2022
Alla c.a. Dell’Amministratore di MM Casa, dott. Cetti
e p.c.
Al Sindaco della Città Metropolitana di Milano, dott. Sala
All’Assessore alla Casa, dott. Maran
con la presente, noi inquilini di via Rizzoli, civici dal 73 all’87, riuniti in comitato, abbiamo deciso di scrivere queste poche righe perché, da inquilini del Comune di Milano, riteniamo sia importante informare la S.V. E la Cittadinanza tutta degli ultimi, incresciosi, avvenimenti che riguardano le nostre case. Una premessa, dalla data di costruzione di queste case, si parla del 1983, noi abbiamo mantenuto la profonda certezza che, al di là delle idee e delle appartenenze politiche, ci fosse qualcosa che ci accomuna tutti: l’orgoglio di essere Milanesi.
Se ogni città è particolare, Milano spicca per la sua unicità. Essere Milanesi, prima che un dato anagrafico è una scelta. Una scelta che tutti noi abbiamo fatto contribuendo, in ragione delle nostre capacità, a costruire questa città. E l’abbiamo fatto nel segno dell’eccellenza. Ecco perché, oggi, a vivere questo degrado non ci stiamo. Non è la città che abbiamo voluto, non è la città che abbiamo costruito, non è, soprattutto, la città che ci meritiamo. Tanto meno è la CASA che ci meritiamo. E se molte volte abbiamo taciuto e sopportato in silenzio, ormai siamo arrivati al limite.
Quest’anno, terza volta consecutiva in tre anni tra i più difficili della storia del mondo contemporaneo, sono aumentate le spese collegate ai canoni di affitto. Quest’anno addirittura in anticipo, con quella che, in senso tecnico e senza giudizio morale, si può definire una speculazione. Alcuni dovranno pagare 720 euro in più l’anno. Una intera pensione. In più. Anche per chi, di pensioni, ne ha una sola. Il tutto a fronte di:
1. Locale pattumiera invaso da rifiuti ingombranti e larve, con un odore nauseabondo che invade le case
2. locali sotterranei con perdite d’acqua, problemi di illuminazione e zero manutenzione
3. ascensori (si pensi ai problemi della scala 77/c ad esempio) che non funzionano propriamente e restano guasti per mesi
4. sfalcio dell’erba inesistente
5. zero possibilità di dialogo con il gestore, MM, perché il centralino è solo un utile strumento di distrazione, ma non fornisce alcun reale aiuto
6. spese delle utenze ripartite non in funzione dell’uso, ma in ragione dei millesimi, logica che premia chi spreca e punisce chi risparmia. Nonostante ci siano, dal 2004, dei contatori (mai cambiati o controllati). E tutto questo scontando il fatto che l’acqua calda c’è praticamente solo di notte.
7. l’eterno problema della caldaia, per cui ci tocca pagare per morire di caldo perché il Comune si rifiuta di sistemarla
8. l’eterna questua di cifre non dovute risalenti ai precedenti gestori, nonostante sia ormai acclarata l’impossibilità di MM di provare la non prescrizione dei medesimi
9. Inesistente cura degli alberi, che ormai entrano in casa dei condomini
10. Gestione assurda del parcheggio
11. Dodici o tredici lampioni bruciati nel giardino
12. Infiltrazioni di acqua che stanno risalendo dal terreno
13. Tombini ormai sepolti dalla terra
14. Disinfestazione assente
15. Luci scale che si accendono sempre alle 20:45
Questi e molti altri problemi ci fanno pensare che, all’aumentare dei canoni, non siate in grado di far fronte a quel bisogno di eccellenza che Milano ha sempre manifestato. Per questo, se ancora vi fossero dei dubbi vogliamo toglierli alla cittadinanza: no, il servizio MM Casa non è all’altezza delle tasse che pagate per mantenerlo. Non ci va nemmeno vicino. E non è colpa vostra. Né è nostra. È ora di dire chiaramente che è colpa di un sistema che va riformato alla base. E se non ci si dovesse riuscire, abolito per ricominciare da capo.
E allora, una volta per tutte: ANDATEVENE! E già che ci siete lasciate giù i bonus, i premi e le buone uscite, che di certo non vi siete meritati.
In Fede, un comitato di inquilini
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Io, giuseppe mannino ho inviato direttamente alla m.m. casa di via civitavecchia, 108 propongo a tutti! Di inviare la lettera, direttamente, a m.m. casa.