Perché? Una decisione che ascolta la rabbia e l’odio per i tanti morti, i combattimenti feroci, le devastazioni, ma cercando di cancellare l’arte russa, la letteratura russa, non si nuoce ai disegni perversi di Putin.
L’Ucraina vieta libri e musica russi. Il Parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada, ha approvato un disegno di legge che prevede il divieto di importazione e distribuzione di volumi e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e “territori temporaneamente occupati” e di quelli in russo anche da altri Paesi.
Un altro disegno di legge è stato approvato per imporre “un divieto assoluto e indefinito di esibizione pubblica, proiezione pubblica, manifestazione pubblica” di “cantanti che dopo il 1991 erano cittadini dello stato aggressore”. Dal divieto, si precisa, verranno esclusi i musicisti che hanno condannato l’invasione di Mosca, che saranno inclusi in un’apposita “lista bianca”.
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