Dopo il Forun Welfare strombazzato ai quattro venti e con cui non si sono risolte le esigenze attuali, ma, dicono, che tempo verrà (?) per soluzioni “innovative”, ora il comune propone il Forum della Mobilità, proiettando a suo dire progetti sempre innovativi per il futuro. E si direbbe che parlarsi addosso, nell’ambito di tavoli gestiti da “compagni” rappresenti la nuova frontiera della partecipazione
– Partirà il prossimo 5 luglio il primo evento del Forum della Mobilità organizzato dal Comune di Milano: cinque incontri per discutere e confrontarsi con esperti, associazioni e cittadini sulla mobilità e il disegno della città”. Lo comunica Palazzo Marino. “Il sistema della mobilità in una città non incide solo sugli spostamenti delle persone – spiega Arianna Censi, assessore alla Mobilità – ma può condizionare profondamente la qualità della vita di tutti i cittadini. La sfida è perciò quella di provare a immaginare nuovi modi di muoversi e un utilizzo differente dello spazio urbano, cercando di rispondere alla domanda di efficienza, inclusività, sicurezza ma anche alle urgenze di risposta alla crisi energetica, ambientale e climatica”. Nei cinque dibattiti pubblici si parlerà di spazio pubblico da recuperare per la socialità (martedì 5 luglio), di tempo di vita che si può guadagnare grazie all’innovazione (mercoledì 6 luglio), di responsabilità individuale e collettiva per il raggiungimento di un benessere comune (venerdì 8 luglio), di impegno, quello che deve determinare le politiche e le scelte dei decisori pubblici e dei rappresentanti del mondo privato (giovedì 14 luglio). Alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore alla Mobilità Arianna Censi, martedì 12 luglio a Palazzo Marino, il tema della mobilità verrà affrontato nella sua capacità di determinare il disegno della città ed essere insieme strumento di tessitura del territorio. “Vogliamo aprire un dibattito su questi temi – conclude Censi – perché penso sia importante che ognuno sappia che la sfida per una mobilità più sostenibile riguarda tutti, perché è dai risultati che otterremo che discenderà una maggiore o minore vivibilità della nostra città. Singoli cittadini, associazioni, imprese possono avere un ruolo straordinariamente importante: trasmettere la consapevolezza che le azioni di ciascuno hanno conseguenze sull’intera comunità. E scegliere come muoversi è determinante per il futuro”.
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