Agordo, i funerali di Del Vecchio, il Re degli occhiali: manager, imprenditori e operai al Palaluxottica

Società

«Grazie presidente». Sono le due parole scritte sul grande striscione che compare nel parcheggio del PalaLuxottica di Agordo, in provincia di Belluno, dove intorno alle 13.30 si sono conclusi i funerali di Leonardo Del Vecchio, «il Re degli occhiali» scomparso il 27 giugno all’età di 87 anni. A rendere omaggio all’imprenditore 5 mila persone tra amici e parenti oltre ai dipendenti della sua Luxottica. (Qui la diretta). La cerimonia funebre è terminata con un forte e prolungato applauso. La salma di Del Vecchio è stata accompagnata al carro funebre dalla moglie e dai figli, attorniati da migliaia di lavoratori. Una quindicina di iscritti al circolo dei pensionati di Luxottica per tutta la notte tra ieri e oggi ha vegliato il feretro del fondatore dell’azienda presso la camera ardente allestita al Pala Luxottica di Agordo, dove si sono svolte le esequie.

Il messaggio della moglie Nicoletta Zampillo: «Leonardo, il vostro presidente, il vostro amico, il vostro padre per i figli, vorrebbe che io dicessi che lui sarà sempre qui con voi, che potrà sempre riuscire a darvi dei consigli e tanti ve ne ha già dati. Dovete continuare come continuerò io ad essere forti, determinati nell’andare avanti. Quest’azienda è la sua creatura, tutti i dipendenti sono come dei figli per lui e ha lasciato in eredità a tutti voi qualcosa di straordinario e sono sicura che porterete avanti nel migliore dei modi». Il figlio Claudio Del Vecchio ha voluto raccontare gli ultimi giorni del padre: «Ricordo l’ultima parola che mi ha detto durante la mia ultima visita in ospedale: lui era molto nervoso e quando stavo per andare mi ha chiesto dove sarei andato. Io ho detto ad Agordo per vedere la fabbrica e allora il suo viso si è illuminato e con un sorriso bellissimo mi ha detto: “La fabbrica è così bella adesso”».

I partecipanti

Tra i presenti i personaggi dell’economia e della finanza che hanno lavorato su tante partite della storia di Del Vecchio. Tra questi Andrea Guerra, ex ceo che ha guidato per 10 anni il colosso degli occhiali. Dice: «Oggi è un giorno in cui bisogna dire grazie con la sua semplicità, con la sua serenità e tornare a lavorare tutti. Quando una persona lascia questo tipo di ricordo è palese che ha lasciato qualcosa di straordinario, sono 60 anni di esempio costante e continuo di un’unica grande ossessione: che Luxottica fosse la più bella e più brava azienda del mondo». Presenti anche Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, e Marina Brogi del consiglio Generali nella lista di minoranza di Francesco Gaetano Caltagirone, anche lui presente alla cerimonia. Tra i partecipanti anche Vittorio Grilli, senior advisor Jp Morgan ed ex ministro che ha seguito Del Vecchio negli acquisti su Generali.

A rendere omaggio all’imprenditore anche Luciano e Alessandro Benetton. Quest’ultimo ha dichiarato: «Un grande testimonial del nostro Paese e del nostro territorio, un imprenditore di cui si deve andare orgogliosi, uno che ha sempre dimostrato di avere un senso di visione». Tra i partecipanti anche Andrea Sironi, presidente Generali, arrivato ad Agordo già ieri sera. Al Palaluxottica anche il ceo di Armani, Giuseppe Marsoccio.

Il ministro D’Inca

Dal Palaluxottica il ministro dei rapporti con il parlamento Federico D’Inca: «Ci lascia, in un Paese che certe volte non riesce ad averlo, il grande esempio di una persona che si è dedicata fino in fondo al suo lavoro. Tutte le persone che sono qui oggi hanno perso un padre, un punto di riferimento. Ne ho un ricordo bellissimo, una persona che devi ascoltare per ore intere, che ha saputo credere nelle sue idee e nei suoi progetti, una persona che ha lavorato anche ultimamente per salvare il know how delle sue montagne anche attraverso il salvataggio di Ceramica Dolomite, ancora una volta capendo l’importanza di dare il suo contributo alla comunità».

L’organizzazione

Per consentire l’accesso alle 5000 persone previste, senza mandare in tilt la viabilità lungo l’Agordina, sono stati predisposti ben ventitré parcheggi che si trovano sia ad Agordo, che verso Taibon e Cencenighe, ma soprattutto a Belluno, in Valbelluna, nella destra e sinistra Piave e a Feltre. I dipendenti che non possono arrivare ad Agordo, potranno assistere ai funerali all’interno di tutte le sedi dell’azienda, in Italia e all’estero.

Il ricordo dei dipendenti

All’apertura della camera ardente nella giornata di ieri migliaia le persone in fila in per salutare il feretro. Preziosa la testimonianza di Dino Dorigo, 78 anni, l’operaio matricola «numero 1» dell’azienda, che a Del Vecchio era uno dei pochi a dare del tu. «Mi ha insegnato tutto», ha detto Dorigo, ricordando le parole di quel giovane imprenditore nel 1961: «qua c’è da fare finché vuoi . Dorigo, entrato 17enne, guadagnava all’epoca 100 lire all’ora, e arrivava a fare 150 di straordinario al mese.

Gli aneddoti, tra ex dipendenti, si susseguono. Come quando Luigi Francavilla (futuro ad di Luxottica) arrivò nel 1968 dalla Svizzera in quella fabbrica agli albori. «Vai di là — gli dissero — ci sono 6-7 operai in officina». Francavilla entrò e ne conto solo 6: «E il settimo ?» chiese: «Sono io», rispose Leonardo Del Vecchio.

Corriere Economia

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