Arrivano multe a grappoli per chi passa sotto le telecamere di AREA B e AREA C e rientra nelle categorie vietate delle ordinanze. Cosa succede? Succede che Area B è stata formalmente riaccesa a giugno del 2021 e che le telecamere degli accessi da gennaio sono tutte funzionanti. Quindi chiunque passi da questi varchi e da quelli di Area C viene registrato, anche più volte in un giorno. Quando i passaggi superano i 25 in un anno ecco che scattano le multe. C’è un problema però. Il Comune di Milano impiega dai 60 ai 120 giorni a notificare le sanzioni e quindi chi ha violato Area B senza saperlo lo scoprirà quando arriva la cartella a casa. Nel frattempo uno potrebbe aver commesso quella infrazione decine di volte, ed ecco spiegato perché molti si vedono arrivare blocchi di 10, 20 e anche 30 verbali da pagare.
Purtroppo il Comune di Milano è interessato più a far cassa che a migliorare l’ambiente. Quindi la comunicazione preventiva agli automobilisti è stata poca, scarna e molto indietro nel tempo. Inoltre molti automobilisti non sono residenti a Milano e quindi sono totalmente all’oscuro di Area B e delle categorie di auto con accesso vietato, che cambiano di anno in anno. Aggiungiamo che da quando è stata introdotta AREA B vi sono 2 lunghe sospensioni per Covid e la frittata a danno degli automobilisti è fatta. Certo se la potente macchina della comunicazione di Beppe Sala lavorasse non solo per celebrare le gesta del Sindaco ma fornisse anche informazioni di servizio la gente sarebbe più consapevole dei rischi di sanzione.
Cosa si può fare? Dal punto di vista politico poco perché con le elezioni di ottobre Sala e la sua maggioranza di talebani antiauto hanno ottenuto di nuovo la maggioranza dei (pochi) votanti e sono quindi legittimati a far adottare al Comune le loro idee sulla mobilità. Poco importa che, numeri alla mano, i loro provvedimenti, dalla ossessione ciclabili alla riduzione della sosta, dall’Area C a all’Area B, si sono rivelati inutili per l’ambient , dannosi per il lavoro e iniqui per i ceti meno abbienti.
Si può tuttavia fare ricorso perché le sanzioni per area B hanno alcuni vizi di forma evidenti: gli automobilisti non sono stati informati della esistenza di Area B e delle sue regole in continua mutazione (i cartelli sono veramente incomprensibili), contrariamente a quanto promesso chi fa il primo passaggio vietato non viene informato, chi passa sotto le telecamere di Area B e Area C si becca 2 multe per la stessa infrazione. Etc etc. Fare ricorso non è economicamente vantaggioso per una sola infrazione ma quando si ricevono pacchi di multe tali da dover regalare tutto lo stipendio agli affamati esattori del Comune può valerne la pena. Anche perché l’orientamento dei Giudici di Pace sulle multe seriali è favorevole alle vittime delle telecamere .
Come Comitato Stop Area B abbiamo chiesto al Comune di annullare in autotutela le multe seriali prese da chi non è stato avvertito di aver violato la legge a causa della inefficienza del Comune, che non avverte telematicamente nessun automobilista e notifica anche oltre i tempi di legge con espedienti e interpretazioni molto ardite. Faremo nei prossimi giorni anche una operazione verità sui risultati ambientali e sugli incassi che il Comune pregusta di fare con questa nuova e ingiusta tagliola ai danni degli automobilisti, categoria peraltro già piuttosto tartassata dall’aumento dal caro petrolio.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Basta area B fatta solo per incamerare soldi da chi non può cambiare macchina……vedi pensionati!!!!!
Ma un referendum?
Ciao Diego volevo contattarti per capire come muoversi a questo referendum grazie ciao puoi scrivere imail
La vergognosa tagliola dell’Area B, senza (volontariamente) una adeguata informazione al popolo Milanese, è degna di un burocrate bulgaro ai tempi dei Soviet. E Sala è il più subdolo Sindaco di Milano dal 900 in poi.
È una vergogna!!!! Pago la tassa sui rifiuti, l imu, la sosta se mi sposto di una via mentre i barboni ( di tutti i colori) sporcano nelle aiuole con non solo carta , si taglia l erba e la si lascia dov’è, bottiglie, cestini, sfasciato, erba sui marciapiedi, foglie secca da primavera ammonticchiate e sono in zona due. Nato, cresciuto a Milano una trascuratezza così non la ho mai vista. E questo è il green del futuro? Però far le multe e facile , costa poco e ingrassa assai. Diventerà la città degli emarginati, altro che Milano green!!!!!! Gli ignoranti non hanno studiato geografia e non sanno che Milano è in centro alla pianura Padana quindi in una valle che sarà sempre inquinata. Questo del Comune , che parla quando non sa che dire di fascismo, è lo Stalinismo peggiore
Che un ducetto locale vieti l’accesso ad un’intera grande città a determinare categorie di veicoli regolarmente immatricolati, bollati e assicurati in Italia è un abuso di potere.
Qua non si tratta di fare ricorso contro le multe ma di chiedere al TAR o direttamente al governo di ABOLIRE tale abuso.
Io mi sono ritrovata a ricevere una valanga di multe alcune alcune giorno stesso stessa via con differenza di 20 Min, non di non pagare tutte ma c’è la possibilità di eliminare alcune tipo quelle fatte lo stesso giorno ? Al momento la locale dice che mi arriveranno una trentina , La mia domanda è vale la pena fare il ricorso al giudice di pace ?lui può aiutarmi a diciamo”eliminare” qualche multa oppure no. Grazie propio l’articolo che cercavo.
Grande Fabrizio anch’io ti sostengo ho ricevuto moltissime multe notificate in ritardo per colpa anche di sbagliate informazioni ricevute al n 020202 grazie sei un mito!
Multe seriali per la stessa infrazione a distanza di pochi minuti per passaggio su più varchi durante lo stesso tragitto. Multe notificate 50 giorni dopo l’infrazione e prima dell’adozione del Move in ( pagando 50 Euro magicamente la tua auto non inquina più).
Nessuna comprensione, nessuna disponibilità a mettersi nei panni del cittadino che vuol pagare una multa al posto della serie da incubo. A palazzo Marino qualcuno prima o poi farà i conti con il male che ha causato. Non ho sete di vendetta, ci pensa il Karma… tutto il male che fai in vita ti torna indietro con gli interessi. E’ soltanto questione di tempo.
Dott. De Pasquale,
Ho letto con attenzione e la sua presentazione e gli sproloqui degli altri sfigati che mi hanno preceduto. Estremamente interessante il punto in cui consiglia di fare ricorso in caso di più multe. Può consigliarmi su come procedere per il ricorso? Mi sembra di aver capito che se il valore della causa supera i 516,46 Euro (ed è sicuramente il caso di quelli che hanno preso più multe) è obbligatorio avere un avvocato. Può consigliarmi?