Facciamo chiarezza: una congiura di palazzo del PD mal consiglia Draghi e porta alla rottura.
I giornali di oggi forniscono i dettagli necessari a capire le dinamiche di questa scellerata crisi. Un articolo sul Corriere della Sera a firma di Tommaso Labate racconta di un incontro, avvenuto prima della replica del presidente Draghi, tra Entico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte il quale ha garantito a quella maggioranza l’appoggio esterno dei 5 stelle ritirando i ministri. Pertanto, è molto chiaro quanto accaduto: il PD straordinariamente bravo nelle congiure di palazzo, diversamente non governerebbe senza mai aver vinto le elezioni da 10 anni, ha condizionato e malconsigliato il presidente Draghi spingendolo nel vicolo cieco della risoluzione Casini. Questo ha fatto venir meno un impegno sul nuovo governo che Forza Italia aveva rilanciato, causando la rottura.
Non dimentichiamo che proprio il presidente Draghi aveva dato dimissioni irrevocabili a causa dell’atteggiamento dei 5 stelle. Andare avanti significava dunque dare una netta discontinuità proseguendo senza di loro. Peccato che mentre Forza Italia lavorava per questo e per dare continuità, il PD sottobanco tramava con i 5 stelle per quel teatrino della politica che li avrebbe fatti stare nel governo ma non al governo ossia la condizione ideale che tengono dall’inizio della legislatura.
Post Giorgio Mulè deputato F.I
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