Via Zamagna a Milano viene usata come “una discarica a cielo aperto ventiquattro ore su ventiquattro, tanto che sul tronco di un albero è affisso il cartello ‘Non è una discarica’. Gran parte dei mobili e della spazzatura accatastati in strada sono quelli delle case occupate dagli abusivi. È una vergogna, e me ne dispiaccio: Milano non può essere abbandonata in questa maniera. Il Comune si lamenta di Aler ma lascia vivere i residenti in mezzo alla spazzatura”. Lo afferma in una nota l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione, Polizia Locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, che stamane ha fatto un sopralluogo nella via del quartiere di San Siro, insieme ad Alessandro De Chirico, Riccardo Truppo e Alessandro Verri, rispettivamente capigruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega a Palazzo Marino, e al nuovo assessore alla Casa, Alan Rizzi. “Mobili vecchi, residui di feci e mucchi di immondizia maleodorante sono abbandonati sulla strada – osserva De Corato – con un rischio di malattie e contaminazione, e le biciclette comunali sono scaraventate a terra, creando un grave disagio a passanti, automobilisti e, soprattutto, residenti, da anni lasciati a se stessi da Palazzo Marino, che, invece, dovrebbe avere a cuore il benessere dei propri cittadini”. “In autunno – promette De Corato – con i fondi messi a disposizione dal mio assessorato, entreranno in funzione nel quartiere di San Siro delle videocamere che sorveglieranno quei caseggiati più problematici, nello specifico nelle vie Aretusa, Zamagna, Ricciarelli, Mar Jonio e Monte Feltrona. Inoltre, ci saranno guardie giurate e poliziotti in pensione, questo perché crediamo che la sicurezza delle persone oneste vada difesa ad ogni costo”.
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