E se i taxisti non sanno rispondere alle osservazioni schifate dei turisti per l’incuria e il degrado anche in centro, Sala anziché cantare vittoria per il buon numero di turisti, dovrebbe riflettere e prendere atto che la città è sporca e insicura. Ma non muove un dito per rimediare.
Le considerazioni dei taxisti
«Agosto e nel complesso il trimestre estivo è stato per Milano e per l’afflusso di turisti che hanno animato la città un periodo positivo per il lavoro nostro come credo anche per tante attività. Molti turisti anche extra europei tra i nostri clienti in questi mesi hanno scelto di visitare Milano o di ritornarci dopo un biennio che ha scosso un po’ tutto il mondo. Le parole di apprezzamento per la bellezza architettonica di alcuni luoghi chiave come il Duomo, Piazza Castello e la stessa Stazione Centrale hanno fatto il paio con domande e critiche sullo stato, spesso pessimo, d’incuria e degrado in cui versano quelle stesse zone”: lo afferma Emilio Boccalini vicepresidente di Taxiblu 02.4040. “Francamente – prosegue – io non ho saputo rispondere perché ci sono aree verdi ed aiuole dove l’erba non viene tagliata od è bruciata dal sole o perché ci sono bici e monopattini in sharing letteralmente buttati a terra, cosi come spesso fanno alcuni ‘signori’ all’uscita della Centrale o nei parchi cittadini. Il tutto ripeto a pochi metri da zone centralissime della città”. “Questo non vuol essere un j’accuse contro nessuno in particolare – conclude Boccalini- ma è evidente che la città, che pur è amata dai turisti di tutto il mondo, non si presenti nelle condizioni che invece meriterebbe per la sua storia e la sua enorme potenziale attrattività turistica. E credo non meritino di vederla così nemmeno i cittadini che forse un po’ si sono rassegnati».
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