Codacon risponde a Sala “Siamo favorevoli alla riduzione dei consumi energetici, ma al tempo stesso siamo preoccupati che la riduzione dell’illuminazione pubblica possa danneggiare i cittadini”. Lo afferma il Codacons, commentando le misure annunciate dal sindaco di Milano. “In un momento in cui a Milano si registra una escalation allarmante di reati e violenze, ridurre l’illuminazione pubblica, anche se solo di un’ora al giorno, potrebbe avere effetti negativi sul fronte della criminalità – afferma il presidente Marco Maria Donzelli – Una minore illuminazione sulle strade, inoltre, rischia di incrementare gli incidenti come conseguenza della ridotta visibilità. C’è poi la questione delle imposte che i cittadini milanesi pagano per i servizi pubblici, imposte che dovranno essere necessariamente tagliate proporzionalmente alla riduzione dei servizi resi”. “E’ necessario, in definitiva, monitorare gli effetti collaterali delle misure annunciate da Sala e i reali benefici per la collettività, non solo in termini di risparmi energetici”, conclude Donzelli.
Il programma di Sala “A partire da fine mese diminuiremo di un’ora al giorno l’accensione dell’illuminazione stradale e lo faremo con prevalenza al mattino”: lo annuncia con un video su Facebook il sindaco Giuseppe Sala elencando le misure messe a punto dal Comune con Politecnico e A2A per far fronte al caro energia. Le altre misure, come ricorda il sindaco prevedono lo smartworking per i dipendenti comunali, la riduzione del funzionamento degli impianti di climatizzazione in alcuni edifici, dove possibile, e delle pompe di acqua di falda. Sullo smartworking in particolare Sala spiega: “Siamo arrivati a definire la formula assieme ai sindacati. Chiuderemo alcune sedi il venerdì così da essere a ridosso del fine settimana e prolungare l’effetto positivo dello spegnimento degli impianti. I dipendenti che potranno utilizzare un giorno di lavoro agile saranno invitati a farlo, gli altri saranno dislocati nelle sedi che resteranno aperte, come quella di via Larga” e “questa misura riguarderà in maniera limitatissima gli uffici aperti al pubblico”.
“Con queste azioni che sono pronte ad essere messe in campo subito contiamo di ottenere un risparmio di oltre 1,5 mln di euro – afferma Sala – e intanto andremo avanti con lo studio di ulteriori pratiche da realizzare nel lungo periodo”. Gli interventi pensati dall’amministrazione, ricorda inoltre il sindaco si aggiungono alle misure del governo valide per tutti i Comuni ovvero stagione termica più breve di 15 giorni, accensione giornaliera degli impianti diminuita di un’ora e temperature a un grado in meno rispetto al massimo consentito.
Sala, inoltre, ha indicato come azioni di lungo periodo per esempio la sostituzione delle vecchie lampadine con corpi a led in particolare nelle scuole. Il Comune di Milano, ha anche spiegato il sindaco, metterà in atto un “piano di intervento rivolto a cittadini e city users con una campagna di sensibilizzazione, a partire dal 18 ottobre, con consigli pratici, realizzata con il Politecnico”. E ancora: “Ad Atm – ha detto –abbiamo chiesto uno sforzo sulla regolazione della temperatura sui mezzi pubblici, riducendo di un paio di gradi la temperatura su bus elettrici e tram”. “Con la camera di commercio – ha infine spiegato Sala – stiamo lavorando per definire iniziative analoghe con lo spegnimento di insegne e vetrine di notte e una maggiore attenzione alla chiusura e apertura delle porte dei negozi. Come sempre è bene che ognuno faccia la sua parte”.
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